Arrestati i leader del Cártel del Mar, i narcos che trafficano la totoaba e uccidono la vaquita marina

La Semar, la Segreteria della Marina è riuscita a catturare due leader del Cártel del Mar, un gruppo criminale di pesca illegale di totoaba

La Semar, la Segreteria della Marina è riuscita a catturare due presunti leader del Cártel del Mar, un gruppo criminale che da decenni porta avanti la pesca illegale di totoaba, un pesce considerato la “cocaina del mare”, che i bracconieri pescano per prelevare le loro vesciche natatorie, che vengono essiccate e contrabbandate dalla criminalità organizzata cinese per essere vendute sul mercato nero.

Della totoaba (Totoaba macdonaldi) abbiamo già parlato, è un pesce in via d’estinzione per colpa della pesca e viene venduto sul mercato anche a 100mila dollari. Le vesciche vengono utilizzate nella medicina tradizionale come panacea di diversi disturbi, ma ricordiamo che non c’è nessun tipo di fondamento scientifico su questa pratica.

“Il gruppo pescava specie in via di estinzione e ha molto potere”, ha detto il presidente López Obrador.

Secondo fonti dell’ ufficio del procuratore generale (FGR) uno dei detenuti è Sunshine Rodríguez, già nota alle forze dell’ordine che per possesso di droghe. L’altro detenuto è Juan Luis García Ruiz “La Yegua”, un presunto operatore del cartello.

Ma sarebbe Sunshine Rodriguez a guidare il gruppo criminale che sta dietro al traffico di totoaba, il cui bracconaggio colpisce anche la vaquita, un altro cetaceo messicano che è in via d’estinzione proprio perché confuso nella pesca.

Il totoaba è il vero obiettivo delle reti illegali che stanno minacciando di estinzione, ormai imminente, la focena vaquita. I due animali sono di dimensioni simili, entrambi endemici della parte alta del Golfo di California ed entrambi gravemente minacciati. La somiglianza per dimensione e per l’habitat in cui vivono, fa sì che le reti, piazzate per catturare i totoaba, siano perfette trappole mortali per le ultime vaquita rimaste sulla terra.

I totoaba vengono catturati per rifornire  un mercato nero molto redditizio con le loro vesciche natatorie, che vengono vendute come “zuppa medicinale” in Asia. Questo pesce minacciato viene ucciso per prelevare solamente meno del 5% del suo corpo; il resto viene buttato e lasciato a decomporsi.

Fonte: Latinus

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