Aveva spezzato il collo a un cigno perché non poteva fare il bagno nel lago Orfű, ora sta per essere condannato al carcere

Era infastidito dal fatto che non avrebbe potuto fare il bagno a causa dei cigni e ora quest’uomo rischia il carcere.

Era infastidito dal fatto che non avrebbe potuto fare il bagno a causa dei cigni e ora quest’uomo rischia il carcere. Siamo in Ungheria, nella provincia di Baranya, e i fatti risalgono a questa estate: qui a Orfű, sul lago Pécs, un individuo era parecchio contrariato dalla presenza di cigni che gli impedivano di fare una nuotata e così ha pensato bene di spezzare il collo a uno di loro.

L’ufficio del procuratore ha subito accusato l’uomo di aver ucciso il povero animale e ha chiesto alla corte di condannarlo alla reclusione.

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Secondo quanto si apprende dal sito della polizia locale, la Questura di Pécs sta ora indagando su un uomo del posto di 33 anni per aver commesso torture sugli animali.

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La mattina del 30 luglio 2020, l’uomo era con la sua famiglia a Orfű, sul lago Pécs, poi è entrato in acqua e ha rotto senza pensarci su due volte il collo di uno dei cigni.

La polizia ha catturato l’uomo e lo ha portato alla stazione di polizia. Nel suo interrogatorio come sospettato, ha ammesso di aver commesso il crimine, ma ha giustificato la sua efferata azione perché “disturbato dai cigni vicino alla riva“, quindi avrebbe agito per un improvviso turbamento ma non voleva che l’animale morisse.

Per ora è stato avviato un procedimento penale contro l’uomo. Se si conferma il reato di tortura sugli animali, il tribunale distrettuale di Pécs prenderà una decisione di primo grado.

Fonti: Police Hu / Pecsma Hu

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