Nuove scoperte mostrano che i primi mammiferi si sono evoluti subito dopo l’estinzione dei dinosauri

Tre nuove specie di mammiferi antichi sono state scoperte dagli archeologi in un’ampia area desertica nello stato del Wyoming (Stati Uniti)

Tre nuove specie di mammiferi antichi sono state scoperte dagli archeologi in un’ampia area desertica nello stato del Wyoming (Stati Uniti). L’analisi al carbonio suggerisce che queste creature si sono evolute rapidamente dopo l’estinzione dei dinosauri avvenuta circa 66 milioni di anni fa.

I mammiferi preistorici scoperti nel deserto del Wyoming avrebbero popolato il Nord America poche migliaia di anni dopo l’estinzione dei dinosauri dal nostro pianeta. È quanto emerge dalle analisi sui reperti ossei rinvenuti da un team di archeologi statunitensi. I paleontologi hanno utilizzato le mascelle e le dentature di questi mammiferi antichi per scoprire maggiori informazioni sulla loro vita e sulle loro abitudini alimentari. Hanno scoperto che si trattava di condilartri – gli antenati dei moderni animali dotati di zoccoli come cavalli, mucche ed elefanti. I mammiferi più antichi finora conosciuti, che vivevano contemporaneamente ai dinosauri e che sopravvissero alla loro estinzione, erano di taglia molto piccola – simili a dei topi. La scoperta di questi giorni ha rivelato invece la presenza anche di animali di taglia più grande.

Il più grande di questi, soprannominato Beornus honeyi, aveva probabilmente le dimensioni di un catto domestico, e parte del suo nome deriva da Beorn, personaggio protagonista del romanzo di Tolkien “Lo Hobbit”: infatti, proprio come Beorn (detto anche mutante per la sua capacita di assumere le sembianze di un orso) anche questo animale aveva molari di dimensioni eccessive. Le altre due specie scoperte sono Miniconus jeanninae, di dimensioni simili a un piccolo procione, e Conacodon hettingeri, di taglia intermedia fra gli altri due.

Le particolari caratteristiche della dentatura di questi animali fanno pensare che questi conducessero un’alimentazione onnivora: denti tanto grossi e sviluppati avrebbero aiutato gli animali a masticare tanto la carne quanto le piante (è possibile tuttavia che fossero anche solo erbivori).

primi mammiferi fossili

@ Journal of Systematic Palaeontology

I fossili sono stati raccolti durante una campagna di scavi durata ben dieci anni (2001-2011) dai paleontologi James e Jeannine Honey e Malcolm McKenna all’interno del Great Divide Basin, nel Deserto Rosso del Wyoming. Nell’area sono stati raccolti i fossidi di circa 420 mammiferi preistorici; oltre a quelli identificati e classificati, gli esperti ipotizzano che vi siano numerose nuove specie da identificare in quest’area così ricca dal punto di vista archeologico.

Fossili come quelli rinvenuti in Wyoming sostengono la tesi che ci fosse una maggiore diversità di specie fra i mammiferi dopo l’estinzione dei dinosauri rispetto a quanto si era immaginato finora, e che alcuni di questi animali erano più avanzati dal punto di vista evolutivo di fossili rinvenuti in altre aree del pianeta. La domanda ora è perché proprio in quest’area si sia sviluppata una tale diversità già nei primi mammiferi dell’Era Puercan. 

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Fonte: Journal of Systematic Palaeontology

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