Strage di rondini, stremate dal freddo si rifugiano in massa nelle case. Come aiutarle

Il freddo insolito di queste settimane sta mettendo in difficoltà anche rondini e rondoni. Gli animali, simbolo della primavera, riempiono i cieli ma negli ultimi tempi stanno cercando rifugio nelle case per ripararsi dalle basse temperature

Il freddo insolito di queste settimane sta mettendo in difficoltà rondini e rondoni. Gli animali, simbolo della primavera, riempiono i cieli ma negli ultimi tempi stanno cercando rifugio nelle case per ripararsi dalle basse temperature.

La primavera tardiva non preoccupa solo noi, ma anche gli animali, che soffrono a causa delle temperature più vicine alle medie autunnali, anche se manca poco più di un mese all’estate. Le rondini in particolare stanno letteralmente invadendo le abitazioni di Roma e dintorni e certamente anche quelle di altre città italiane.

A Ladispoli, in particolare, gli abitanti stanno facendo fronte a una vera e propria invasione. In tanti stanno trovando in casa i poveri uccelli infreddoliti e affamati. Sono davvero ovunque: non solo sui balconi ma in ogni angolo in cui possono trovare riparo, dal retro dei motori di condizionatori e caldaie gli armadi o addirittura dietro a mobili ed elettrodomestici.

“Molte rondini stanno entrando in crisi a causa dell’abbassamento delle temperature e cercano ricovero dentro le case” fa sapere l’associazione Argo di Ladispoli.

I più fortunati riescono a sopravvivere anche grazie all’aiuto dei volontari e dei cittadini che si prendono cura di loro ma a volte le rondini e i rondoni vengono trovati morte a causa del freddo.

Anche a Roma sono tante le segnalazioni di rondini senza vita trovate in diverse zone, in particolare a Tiburtina, Ponte di Nona, fino a Ostia. I resti degli animali sono stati trovati sulle banchine della stazione Roma-Lido. E non c’è da stupirsi visto che nella Capitale nei giorni scorsi sono state registrate minime anche di 9°C.

“La botta di freddo può avere effetti devastanti su animali che pensavano di trovare altre condizioni climatiche e ampia disponibilità di insetti. Con il freddo, infatti, muoiono anche gli insetti e a pagarne le conseguenze sono pure i piccoli delle nidiate. In aggiunta a ciò il vento molto forte, com’è stato nei giorni scorsi può causare impatti contro le strutture antropiche come tralicci, palazzi e vetrate” ha detto Alessandro Polinori, responsabile Lipu del Litorale e direttore del Centro Habitat Mediterraneo.

Come aiutare rondini e rondoni?

Secondo Argo, se troviamo questi animali stremati da freddo e fame dobbiamo riporli in una scatola di cartone con dei fori. Il box va poi tenuto in un ambiente leggermente riscaldato. Da mangiare possiamo offrire acqua zuccherata per contrastare la disidratazione.

“Rondini e rondoni recuperano forza mangiando piccoli pezzi di carne cruda. Dopo queste semplici cure, rondini e rondoni, potranno essere liberati. Sempre che il tempo migliori in fretta” spiega l’associazione.

Impariamo anche a distinguerli

Anche se a primo impatto appaiono simili, rondini, rondini e balestrucci sono diversi. Come spiega la Lipu, la rondine ha una coda lunga e biforcuta, un becco piccolo e il dorso scuro iridescente che può sembrare bluastro. La caratteristica più riconoscibile sta nella gola e nella fronte che sono di colore arancio scuro, quasi rosso. Il balestruccio invece, anche se di forma e dimensione molto simile, ha la parte superiore del corpo di un nero brillante mentre collo, gola e ventre sono bianchi. Il rondone si differenzia da rondini e balestrucci per le ali lunghe e strette “a falce”. Inoltre, è di colore nero e ha la gola bianca.

Non distruggere i nidi!

Fondamentale per la sopravvivenza di questi animali sempre più in difficoltà è la non distruzione dei nidi. Prima presenti ovunque, adesso i nidi vengono impropriamente rimossi privando gli uccelli della loro casa. In molte città, questa pratica è stata vietata ma purtroppo continua a succedere.

In ogni caso, se si trovano animali feriti o in difficoltà è possibile contattare la sede Lipu più vicina.

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Francesca Mancuso

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