Scoperto il rettile più piccolo del mondo: sta sulla punta di un dito (ma ha enormi genitali)

E' il rettile più piccolo del mondo, sta sulla punta di un dito ma ha una particolarità. I suoi genitali sono pari al 18% del corpo

E’ il rettile più piccolo del mondo, sta sulla punta di un dito ma ha una particolarità. I suoi genitali sono enormi se paragonati al resto del corpo. Questa insolita creatura si chiama Brookesia nana ed è una piccolissima specie di camaleonte che vive nelle foreste pluviali del Madagascar settentrionale.

A osservarlo di recente è stato un team d ricerca, che ha poi pubblicato gli esiti dello studio su Scientific Reports. Gli scienziati hanno avvistato un maschio e una femmina della specie e sono rimasti sbalorditi dalle dimensioni particolarmente piccole del maschio. Per questo, si tratta del rettile maschio più piccolo del mondo. Misura appena 13,5 millimetri dal muso alla cloaca, il forso che essi utilizzano sia per espellere le feci che per la riproduzione.

Il piccolo esemplare di Brookesia nana era perfino più piccolo della sua femmina, che misurava circa 19,2mm. Quest’ultima non solo era più lunga del compagno, ma anche del geco caraibico (Sphaerodactylus ariasae), che attualmente detiene il titolo di rettile femminile più piccolo del mondo.

“Dato che l’impianto generale del corpo dei rettili è piuttosto simile a quello dei mammiferi e degli esseri umani, è affascinante vedere come possono essere miniaturizzati questi organismi e i loro organi”, ha detto l’autore principale dello studio Frank Glaw, erpetologo della Bavarian State Collection of Zoology a Monaco, a WordsSideKick.com via e-mail.

Tuttavia, non tutti gli organi sono così pioccoli. Alcuni ordini di rettili tra cui le lucertole e i serpenti maschi  hanno una coppia di organi riproduttivi chiamati emipeni, due genitali tubolari che rimangono all’interno del corpo del maschio fino al momento dell’accoppiamento.

Gli  emipeni della Brookesia nana misuravano 2,5 mm di lunghezza quando erano completamente estroflessi, circa il 18,5% della sua lunghezza totale del corpo. Un tratto certamente stupefacente ma non insolito.

La lunghezza dei genitali tra i camaleonti simili  varia dal 6,3% al 32,9% della lunghezza totale del corpo del maschio, con una media del 13,1% su 52 specie, ha scoperto il team.

“[Ciò] ha rivelato un modello interessante: le specie più piccole hanno spesso le dimensioni genitali proporzionalmente più grandi”, ha scritto in un post sul suo blog il coautore dello studio Mark Scherz, erpetologo dell’Università di Potsdam in Germania.

Secondo Scherz, questa caratteristica potrebbe essere legata al dimorfismo delle dimensioni tra maschi e femmine di queste minuscole specie di rettili:

 “Se la femmina rimane più grande del maschio, viene posto un vincolo alla riduzione della dimensione genitale maschile”.

Visto che sono solo due gli esemplari scoperti finora, è difficile trarre conclusioni su questa dinamica sessuale. Tra l’altro, gli scienziati stanno cercando di capire se siano in pericolo visto che il loro habitat, la foreste pluviali del Madagascar, sta facendo i conti con varie minacce firmate dall’uomo tra cui la deforestazione e l’agricoltura intenstiva.

Appena scoperti e già potenzialmente in pericolo.

Fonti di riferimento: ScienceAlert, Mark Scherz, Scientific Reports

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