La processionaria è tornata e vi spieghiamo perché sparare ai nidi non serve

Le processionarie tornano a farsi vive in parchi e giardini, specialmente in Val Venosta, dove sta avvenendo una delle più gravi invasioni degli ultimi 10 anni.

Sono particolarmente temute in quanto mettono seriamente a rischio la salute, soprattutto degli animali. Ma c’è chi, pensando di risolvere il problema in modo drastico, spara sui nidi. Noi invece vi spieghiamo perché questa pratica è inutile e pericolosa. 

A tutti voi sarà capitato di notare quei bruchi pelosi che camminano in fila indiana come se fossero in processione (da qui il nome di processionaria). Apparentemente innocui, in realtà questi animali sono dotati di una peluria che è fortemente urticante e pericolosa per le gravi reazioni che può scatenare soprattutto sui cani portandoli, nei casi più gravi, anche alla morte. La processionaria risulta irritante anche per l’uomo che, se vi entra in contatto, vede comparire arrossamenti, vescicole e bolle.

Perché sparare ai nidi di processionarie è inutile

La possibilità di sparare è finalizzata ad uccidere le larve togliendogli la calda protezione del nido prima che possano trasformarsi nei tanto temuti bruchi. Ma è davvero questo il modo di tenere a bada la processionaria del Pino? La risposta è no. Sparare ai nidi di questo animale è una pratica pericolosa e nella maggior parte dei casi anche inutile. Distruggere parti dei nidi con le munizioni da caccia non è infatti sufficiente a far sì che le larve rimangano per il tempo necessario a temperature basse in grado di ucciderle. Inoltre, gli spari, possono fare sì che si disperdano nell’ambiente i peli urticanti contenuti nel nido.

La lotta alla processionaria è obbligatoria e regolamentata da un Decreto Ministeriale. Quello che si può fare per combatterla è agire già dall’inverno asportando i nidi (operazione estremamente delicata che va fatta da personale specializzato e mai improvvisandosi) mentre alla fine dell’estate si possono impiegare insetticidi biologici come il Bacillus thuringiensis var. kurstaki, del tutto innocuo per uomini e animali.

Precauzioni

Le precauzioni che tutti dovremmo avere sono:

  • Autunno e inverno: non avvicinarsi ai nidi o alle larve, evitando anche di sostare sotto le piante che ne sono infestate
  • Primavera: evitare di avvicinarsi ai bruchi, di raccoglierli o ucciderli
  • Non tentare di distruggere i nidi con mezzi artigianali
  • Lavare abbondantemente prodotti ortofrutticoli raccolti in prossimità degli alberi infestati

Facciamo anche particolare attenzione a dove portiamo a correre i nostri cani per evitargli spiacevoli incontri. Altre informazioni utili che riguardano le processionarie le trovate in questo opuscolo informativo.

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