È allarme in Salento per i pesci “alieni” che hanno invaso il Mar Ionio

Aumentano le specie alloctone nel Mar Ionio, a causa del riscaldamento delle acque: potrebbero essere un problema per i pesci autoctoni

Il Mar Ionio è sempre più popolato da specie di pesci mai viste prima, approdate da altri mari a causa del riscaldamento delle acque o trasportati dalle grandi navi che arrivano dagli oceani.

Le segnalazioni di pesci estranei all’habitat marino italiano sono in aumento in tutti i nostri mari, Ionio compreso, e a raccoglierle è l’Ente Fauna Marina Mediterranea all’interno del progettoAlien Fish Project.


Il progetto ha come obiettivo principale quello di monitorare le specie ittiche rare o aliene presenti nei mari italiani attraverso l’osservazione diretta e anche grazie alla collaborazione di pescatori, subacquei e cittadini che inviano
spontaneamente foto dei pesci all’Ente.

https://www.facebook.com/alienfish/posts/452878742129864

Lungo le coste del Salento le segnalazioni di pesci non alloctoni avvengono con frequenza sempre maggiore.
Tra le specie ittiche aliene incontrate dai pescatori a Porto Cesareo e Santa Maria di Leuca troviamo il pesce nastro (Trachypterus trachypterus) il pesce falce (Zu Cristatus) e il pesce carango dentice (Pseudocaranx dentex), esemplari considerati rari nel bacino del Mediterraneo ma che stanno via via aumentando.
Sono stati poi segnalati anche esemplari di pesce pappagallo (Sparisoma Cretense) e di altri animali acquatici, tra cui il granchio azzurro (Callinectes sapidus).

Lo Ionio risente in modo particolare dall’invasione di animali marini alieni: i mari chiusi infatti patiscono di più la presenza di specie alloctone.

Pesci e altri animali riescono a raggiungere il Mar Ionio attraverso il Canale di Suez o lo Stretto di Gibilterra oppure possono essere trasportati dalle acque di zavorra delle navi.
Una volta arrivati nei nostri mari, queste specie trovano un habitat a loro favorevole dovuto al riscaldamento delle acque, così si stabilizzano.
Il problema è che proliferando possono entrare in conflitto alimentare con le specie già presenti, riducendo le risorse fino a causare l’estinzione delle specie autoctone.

Progetti come l’AlienFish-Project consentono di monitorare la situazione dei mari in modo economico e l’individuazione tempestiva di specie indigene può essere di grande aiuto per la tutela dei nostri mari e degli animali marini che li abitano.

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Tatiana Maselli

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