Scoperto nuovo insetticida 12 volte più efficace contro le zanzare

La molecola, stabile ed efficace, avrebbe anche un minore impatto ambientale poiché sarebbero sufficienti dosi minori

I piretroidi sono tra gli insetticidi più utilizzati ed efficaci contro le zanzare ma questi insetti stanno sviluppando una resistenza a tali sostanze.

Le zanzare non sono solo fastidiose, ma rappresentano un vettore di pericolose malattie, tra cui la malaria. La malattia, ancora diffusa in Africa, è responsabile di circa 400mila morti ogni anno e prevede che il numero di decessi possa raddoppiare nel 2020 a causa delle interruzioni delle catene di approvvigionamento dovute all’emergenza sanitaria.

Intervenire è dunque molto urgente e i ricercatori testano di continuo nuove soluzioni per contenere la diffusione delle zanzare.

I nuovi insetticidi, però, possono essere costosi e difficili da introdurre nei paesi a basso reddito per questo è importante trovare metodi economici e semplici.

In un recente studio, un gruppo di ricercatori ha lavorato sulla deltametrina, piretroide già in uso contro le zanzare, e ha scoperto che il riscaldamento della sostanza per pochi minuti a 110°C fa sì che i cristalli della molecola si dispongano in una conformazione diversa e ugualmente stabile.

Testando la molecola su Anopheles quadrimaculatus e Aedes aegypti, questa è risultata 12 volte più efficace rispetto alla conformazione di partenza.

Ottenere la nuova conformazione ha costi contenuti e consente di produrre un insetticida estremamente attivo contro le zanzare anche in presenza di alti livelli di resistenza ai piretroidi.

La nuova forma di insetticida, inoltre, avrebbe azione più rapida e consentirebbe una minore esposizione ambientale e costi inferiori poiché sarebbero sufficienti dosi minori di insetticida per ottenere risultati.

Grazie a questa nuova molecola si potrebbe dunque contenere la diffusione di zanzare in modo economico prevenendo la trasmissione della malaria e, contemporaneamente, si ridurrebbe l’impatto ambientale legato all’uso dell’insetticida.

Fonte di riferimento: Proceedings of the National Academy of Sciences

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