Le lontre imparano dalle altre come superare nuove sfide

Le lontre dalle piccole unghie asiatiche quando sono in difficoltà, cercano di prendere esempio dai loro simili aiutandosi anche l'un l'altra

Quando sono in difficoltà, cercano di prendere esempio dai loro simili aiutandosi anche l’un l’altra. Siamo nel mondo delle lontre dalle piccole unghie asiatiche (Aonyx cinereus), creature affascinanti con un’incredibile capacità di risolvere i problemi e di essere solidali, imparando l’una dall’altra.

Tale lontra è la  più piccola del mond ma ciò che manca in termini di dimensioni, viene compensato dalla potenza del cervello. A scoprirlo è stato un nuovo studio condotto dai ricercatori dell’Università di Exeter. Essi hanno fornito a gruppi di lontre una varietà di contenitori trasparenti con dentro delle polpette. Ciascuno di questi “puzzle” alimentari poteva essere aperto ruotando o tirando un particolare coperchio o maniglia. Prima dello studio, inoltre, avevano osservato gli animali costruendo un’immagine dei “social network” delle lontre, ossia di quelle che trascorrevano più tempo insieme prima di presentare loro gli enigmi da risolvere. Così sono stati in grado di vedere come le tecniche di risoluzione dei problemi passavano attraverso i vari gruppi.

Le lontre hanno visto ogni contenitore due volte, a distanza di mesi. I ricercatori hanno scoperto così che gli animali riuscivano ad aprirlo in media il 69% più velocemente la seconda volta, suggerendo che esse mettessero in azione la memoria a lungo termine. Ma non solo. I risultati forniscono anche prove di “apprendimento sociale”: quando una lontra risolveva un problema, anche i suoi “amici” più vicini lo capivano rapidamente.

Lo studio ha dunque il merito di essere il primo ad aver fornirto le prove dell’apprendimento sociale e della memoria a lungo termine nelle lontre asiatiche. Ciò potrebbe essere una buona notizia in termini di adattabilità e sopravvivenza futura.

“Le lontree dalle piccole unghie asiatiche stanno diminuendo in natura, in parte a causa della pesca eccessiva e dell’inquinamento che colpisce i crostacei e i piccoli pesci di cui si nutrono”, ha detto l’autore principale Alex Saliveros , del Center for Ecology and Conservation del Penryn Campus di Exeter in Cornovaglia. “Con questo in mente, volevamo saperne  di più su come apprendono e ricordano le informazioni sulle nuove fonti di cibo.

Secondo gli autori essere in grado di catturare nuove prede in modi nuovi e trasmettere quella conoscenza ai propri simili potrebbe essere importante in termini di conservazione.

L’autore senior, il dottor Neeltje Boogert, ha aggiunto:

“In precedenza abbiamo scoperto che le lontre dal mantello liscio imparano l’una dall’altra. Ora che sappiamo che lo fanno anche le lontre dalle piccole unghie asiatiche, possiamo iniziare a indagare su come possiamo trasmettere informazioni critiche sulla sopravvivenza”.

Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Royal Society.

Fonti di riferimento: Royal Society, Università di Exeter

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