Cecil, il leone simbolo dello Zimbabwe ucciso da un cacciatore (PETIZIONE)

Cecil, il leone simbolo dello Zimbabwe che viveva nel Parco Nazionale di Hwange, è stato ucciso all'inizio di luglio. Ora il colpevole ha un nome. Si tratta di Walter James Palmer, un dentista e cacciatore del Minnesota che ha visitato lo Zimbabwe nelle scorse settimane come turista.

Cecil, il leone simbolo dello Zimbabwe cche viveva nel Parco Nazionale di Hwange, è stato ucciso all’inizio di luglio. Ora il colpevole ha un nome. Si tratta di Walter James Palmer, un dentista e cacciatore del Minnesota che ha visitato lo Zimbabwe nelle scorse settimane come turista.

Il leone sarebbe stato attirato fuori dalla riserva naturale – pare grazie ad un’esca e con la complicità di un’altra persona – e poi il cacciatore lo avrebbe colpito con una freccia. Cecil era un leone di 13 anni ed era diventato l’emblema delle riserve naturali dello Zimbabwe. L’uomo avrebbe pagato 50 mila euro per compiere questa “impresa” fatale.

Il cacciatore di Minneapolis pare abbia avuto come complice il proprietario di una fattoria della zona di Hwange. Entrambi dovranno affrontare l’accusa di caccia illegale. Lo hanno annunciato la Zimbabwe National Parks and Wildlife Authority e la Safari Operators Association

La morte di Cecil sarebbe avvenuta lo scorso 1° luglio e ormai ad un mese di distanza la vicenda inizia a chiarirsi. Gli ambientalisti dello Zimbabwe hanno agito con rabbia di fronte all’uccisione del leone sia per il modo in cui è stato ucciso sia per la perdita di un animale che si era ormai abituato al contatto umano. Secondo Jhonny Rodrigues, responsabile della Zimbabwe Conservation Task Force, era uno degli animali più belli della riserva naturale e non aveva mai infastidito nessuno.

Palmer dopo l’accaduto ha dichiarato di non sapere che quel leone fosse così importante per lo Zimbabwe e di aver raggiunto questa località per compiere un viaggio di caccia con arco e frecce. Le sue guide avrebbero ottenuto tutti i permessi necessari per la caccia e il viaggio sarebbe stato organizzato in modo legale. Il cacciatore ha sottolineato di aver fatto affidamento sulla competenza delle guide professionali locali per garantire una caccia legale.

È però evidente che l’uccisione di Cecil sia avvenuta al di fuori della legalità dato che il leone viveva all’interno di un’area naturalistica protetta. Cecil sarebbe stato attirato al di fuori dal parco durante la notte utilizzando delle esche, sarebbe stato colpito con una freccia e successivamente decapitato e scuoiato.

Una crudeltà che questo leone considerato davvero mansueto non si meritava di certo. Le autorità stanno ancora indagando e restano da comprendere le motivazioni di questo gesto davvero insensato, forse nato come un momento di divertimento legato alla caccia. Nella vicenda risulterebbe coinvolto anche il cacciatore professionista Theo Bronkhorst.

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Sul Web è nata una petizione internazionale per chiedere giustizia per Cecil. La petizione è rivolta al Governo dello Zimbabwe per fare in modo che non vengano più rilasciati permessi di caccia che possano mettere in pericolo animali in via di estinzione.

Firma qui la petizione per chiedere giustizia per Cecil.

Marta Albè

Fonte foto: Telegraph

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