Lennox: l’appello in extremis per salvare il cane condannato a morte perché simile ad un pitbull

Oggi, lunedì 9 luglio, è il giorno del giudizio per Lennox, un cane innocente, che rischia di essere abbattuto pur non avendo mai morso nessuno, per via della semplice coincidenza di essere molto simile nell’aspetto ad un esemplare di razza Pitt-Bull. E’ quanto viene comunicato da parte dell’Enpa (Ente Nazionale Protezione Animali – Onlus). Nelle ultime settimane, in difesa della vita di Lennox, ha avuto inizio una vera e propria campagna internazionale di sensibilizzazione, denominata “Save Lennox”.

Oggi, lunedì 9 luglio, è il giorno del giudizio per Lennox, un cane innocente, che rischia di essere abbattuto pur non avendo mai morso nessuno, per via della semplice coincidenza di essere molto simile nell’aspetto ad un esemplare di razza Pitt-Bull. Nelle ultime settimane, in difesa della vita di Lennox, ha avuto inizio una vera e propria campagna internazionale di sensibilizzazione, denominata “Save Lennox”.

Lennox è un cane di sette anni di età, un incrocio tra un Labrador ed un Bull-Dog, che non avrebbe mai arrecato danno ad alcun essere umano, ma che le autorità irlandesi e britanniche avrebbero deciso di abbattere unicamente per via del suo aspetto. Il giorno del giudizio per Lennox potrebbe essere proprio oggi, dato che, secondo quanto comunicato anche da parte dell’Enpa, le autorità in questione non avrebbero dato ascolto alle campagne ed alle centinaia di voci innalzatesi in sua difesa in tutto il mondo.

Le autorità britanniche e nord-irlandesi non avrebbero dunque prestato orecchio agli appelli lanciati dagli attivisti su scala internazionale e potrebbero decidere per la condanna di un cane assolutamente privo di colpe. Numerose associazioni protezionistiche in tutto il mondo hanno fatto sentire la propria voce, proponendo di prendersi cura in prima persona dell’animale, al fine di poterlo allontanare dal braccio della morte. Pare che nessuna di tali offerte sia stata presa in considerazione finora.

La stessa Enpa aveva deciso di agire in prima linea chiedendo un atto di clemenza alla Regina Elisabetta II ed offrendo la propria piena disponibilità ad ospitare Lennox in Italia, al fine di evitarne la morte. Enpa avrebbe inoltre richiesto aiuto all’ambasciatore del Regno Unito in Italia ed al Primo Ministro dell’Irlanda del Nord, senza però purtroppo ottenere alcun risultato positivo. A causa di ciò, Lennox in questo momento potrebbe avere le ore contate, a meno che la condanna a morte non venga ritirata in extremis, ed una delle offerte volte a proteggere ed a tutelare la vita del cane venga accolta in un ultimo slancio di compassione.

Nonostante il povero animale abbia letteralmente le ore contate, L’ENPA e gli animalisti tutti continuano a sperare, sollecitando tutti gli italiani a contattare via mail l’ambasciata britannica in Italia (InfoRome@fco.gov.uk) per invocare un gesto di umanità per Lennox. Proviamoci anche noi.

Marta Albè

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