Un lemure muore di tubercolosi, vittima del fiorente commercio illegale di animali domestici

Nel Madagascar, nel 2019, un lemure, emaciato e affetto da tubercolosi avanzata, fu consegnato a una struttura di soccorso. Oggi è morto.

È illegale tenere i lemuri come animali domestici in Madagascar dal 1962, eppure i lemuri dalla coda ad anelli continuano ad essere intrappolati e venduti in un commercio illegale. Siamo nel Madagascar meridionale e qui, nel 2019, proprio un lemure femmina dalla coda ad anelli, emaciato e affetto da tubercolosi avanzata, fu consegnato a una struttura di soccorso. Una massa allarmante delle dimensioni di una pallina da golf gli sporgeva dal lato sinistro del collo. L’esemplare è poi morto.

Quasi certamente “ha vissuto come un animale domestico a casa di qualcuno e ha contratto la tubercolosi condividendo cibo, piatti o aria con un essere umano infetto”, spiega Marni LaFleur, antropologa dell’Università di San Diego, in California, in uno studio i cui risultati appaiono nell’ultimo numero della rivista Emerging Infectious Diseases (LEGGI anche: Madagascar: il 95% delle specie di lemuri è minacciata d’estinzione per colpa dell’uomo).

È la cosiddetta “zoonosi inversa”, che lascia poco scampo agli animali.

Quasi un terzo delle 107 specie di lemuri, che si trovano tutte solo in Madagascar, sono in grave pericolo di estinzione. Il commercio di animali domestici dei lemuri è stato vietato lì dal 1962, ma oggi si stima che i malgasci mantengano più di 30mila animali rinchiusi come “domestici”. I lemuri sono spesso esposti nei resort oppure “offerti” per opinabili foto sulla spiaggia. Molte immagini prese dai social, per esempio, mostrano turisti che danno loro banane direttamente dalla bocca, aumentando le possibilità di trasmissione di malattie, dice LaFleur.

I lemuri dalla coda ad anelli e i lemuri bruni comuni sono particolarmente preferiti come animali domestici, soprattutto perché vivono in grandi gruppi familiari e sono più facili da trovare, conclude Jonah Ratsimbazafy, un primatologo malgascio, presidente della International Primatological Society, un’organizzazione di ricerca e conservazione.

I lemuri sono ahinoi il gruppo di mammiferi più minacciato del pianeta: quasi tutte le specie infatti, circa il 95%, sono a rischio estinzione e per questo inserite nella ‘Lista Rossa’ dell’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN). E la colpa è solo la nostra.

Fonti: National Geographic / Emerging Infectious Diseases

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