Rendiamo obbligatorio leggere il microchip e identificare i cani morti in strada (PETIZIONE)

Ogni giorno muoiono cani sulla strada, non solo randagi ma anche animali che fino a poco tempo prima avevano una famiglia. Nonostante una legge in merito già ci sia, spesso finiscono nella spazzatura senza essere identificati e i proprietari non vengono neppure avvisati. La Spagna vuole però mettere fine a tutto questo.

“Leggi il mio chip, sono un membro di una famiglia, non sono spazzatura”, alla Spagna parte la richiesta di rendere obbligatorio identificare i cani che muoiono per strada

Ogni giorno muoiono cani sulla strada, non solo randagi ma anche animali che fino a poco tempo prima avevano una famiglia. Nonostante una legge in merito già ci sia, spesso finiscono nella spazzatura senza essere identificati e i proprietari non vengono neppure avvisati. La Spagna vuole però mettere fine a tutto questo.

Succede quotidianamente, e purtroppo in tutto il mondo: un cane per qualche motivo scappa o si perde e trova la morte sulla strada perché investito o per altre cause. Nella maggior parte dei casi, nessuno avverte la famiglia di cui faceva parte, anche se il cane è dotato di microchip e quindi potrebbe essere facilmente identificato.

In teoria esiste già una legge che impone di informare la polizia municipale in caso si trovi un animale morto per strada. Questa si dovrebbe occupare di leggere il chip e avvertire i proprietari ma, quello che realmente accade, è che molti cadaveri di cani finiscono direttamente nella spazzatura o inceneriti senza che le loro famiglie sappiano mai cosa gli è realmente accaduto (alimentando tra l’altro la falsa speranza che un giorno possano fare ritorno a casa).

In realtà si tratterebbe solo di far rispettare la normativa che già esiste e stabilisce che è:

“totalmente illegale gettare un animale nella spazzatura, incenerire o seppellire quegli animali i cui proprietari sono sconosciuti senza aver passato il lettore di microchip e senza tentare di localizzare la famiglia che lo sta cercando, sia se porta un microchip che in caso contrario”

Come abbiamo detto, la realtà è un’altra e la legge viene elusa. Troppi cani rimangono non identificati e diventano spazzatura. Una situazione drammatica per i tanti proprietari che ha portato alla nascita, sempre in Spagna, di un apposito gruppo Facebook dove gli utenti condividono foto e informazioni utili per identificare gli animali trovati morti.


Adesso, però, per fare in modo che tutti i cani abbiano l’opportunità di essere identificati, è stata lanciata una petizione con una richiesta indirizzata, in questo caso, alla Pubblica Amministrazione nel Principato delle Asturie, dove è morto Klaus, cane che è diventato il simbolo di questa battaglia dato che è stato investito, lasciato solo sull’asfalto e gettato nei rifiuti da alcuni addetti alla manutenzione della strada.

Come ha dichiarato il proprietario:

“Grazie alla diffusione sui social network e ad una brava persona che si è messa in contatto con noi, abbiamo saputo che Klaus era sdraiato sul terreno freddo aspettando che il camion della spazzatura lo prendesse e senza che nessuno ci avvertisse (…) Questo attira la mia attenzione su come ci siano persone in grado di trattarli come se fossero semplici oggetti inanimati invece che parte di una famiglia che li ama e li cerca disperatamente”.

Potete firmare la petizione qui.

Vi ricordiamo che se trovate un cane morto in strada, dovete segnalare subito la cosa alle autorità locali chiamando il 112 se è notte, oppure contattando il canile pubblico più vicino o il Servizio Veterinario della ASL di competenza.

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Francesca Biagioli

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