Ibiza si ritrova invasa dalla zanzara tigre asiatica a causa del lockdown

A causa del lockdown che ha impedito la sanificazione delle piscine di ville e hotel, la popolazione di zanzara tigre asiatica ad Ibiza è cresciuta troppo

Ibiza è in questi giorni invasa non solo dalle specie più comuni di zanzara tigre ma anche dalla zanzara tigre asiatica (Aedes albopictus) che è molto più aggressiva dei suoi “cugini” europei e uno dei principali veicoli della malattia chikungunya. La colpa sarebbe del lockdown che ha impedito ad hotel, ville e piscine pubbliche e private di fare le consuete sanificazioni e disinfestazioni.

Come abbiamo visto più volte, il lockdown è stato particolarmente benefico per diverse specie animali che hanno potuto riconquistare i loro spazi e crescere in libertà, tra queste le api.

Una crescita esponenziale hanno avuto però anche altri insetti, decisamente meno utili e potenzialmente pericolosi in quanto veicolo di alcune malattie. Parliamo delle zanzara tigre asiatica che si è riprodotta a dismisura ad Ibiza. Secondo le fonti sanitarie locali, la popolazione di zanzare sull’isola è quattro volte più numerosa del normale.

Si tratta di zanzare molto aggressive che possono pungere anche attraverso indumenti e diffondere malattie come la dengue e la febbre gialla. Le uova impiegano dai 10 ai 12 giorni per schiudersi e prosperare in condizioni di umidità.

Gli esperti sostengono che questa crescita sia un’inaspettata conseguenza della pandemia di coronavirus, dovuta alle rigide regole di blocco che hanno costretto gli hotel, le ville e le piscine a chiudere e di conseguenza a rimandare di mesi i trattamenti di disinfezione dalle zanzare e la sanificazione e clorazione delle piscine.

Ora il dipartimento di gestione ambientale del consiglio di Ibiza ha chiesto la collaborazione di cittadini e gestori di strutture turistiche per mettere in funzione i sistemi di clorazione e purificazione delle piscine per evitare “un vero problema di salute pubblica”.

Al di là del problema zanzare, che si spera sarà presto sotto controllo, c’è ancora quello del coronavirus. Al momento, tutti i viaggiatori stranieri che arrivano in Spagna devono autoisolarsi per due settimane all’arrivo. Il primo ministro Pedro Sánchez ha affermato che le frontiere riapriranno ai turisti stranieri a luglio, aggiungendo che “i turisti stranieri possono iniziare a pianificare le proprie vacanze“.

Fonte di riferimento: Periódico de Ibiza / Mirror

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