Hong Kong, tutta la verità sull’abbattimento di 2mila criceti e piccoli mammiferi per Covid

Le autorità di Hong Kong annunciano l'abbattimento di 2mila animali di piccole dimensioni dopo che diversi roditori sono risultati positivi

Hong Kong prevede di abbattere circa 2mila criceti e altri piccoli mammiferi a causa di una nuova epidemia di Covid legata a un negozio di animali

Le autorità di Hong Kong indagano su un negozio di animali che ha chiuso dopo che alcuni criceti erano risultati positivi al coronavirus e decidono la loro personalissima “misura preventiva”: abbattere 2mila piccoli animali tra criceti e altri piccoli mammiferi. Un annuncio che, nemmeno a dirlo, è stato accolto con indignazione dai proprietari di animali domestici e dai sostenitori dei diritti degli animali, con diverse petizioni online che esortano le autorità a riconsiderare la scellerata ipotesi.

Siamo Causeway Bay e qui, in un negozietto, sarebbe scattato un focolaio della variante Delta collegato a un impiegato, che avrebbe poi a sua volta contagiato decine di criceti e spinto i funzionari a testare centinaia di animali.

Solo i criceti del negozio sembravano essere stati colpiti, con risultati negativi per altri animali come conigli e cincillà, ma come “misura preventiva” la decisione sarebbe comunque quella di uccidere 2.000 criceti e altri piccoli mammiferi, per preoccupazioni legate alla possibilità di trasmissione da animale a uomo.

Se avete un criceto dovete tenerlo a casa, non portatelo fuori – ha dichiarato il direttore del dipartimento di Agricoltura, Pesca e Conservazione, Leung Siu-fai. Tutti i proprietari di animali dovrebbero osservare buone regole di igiene personale e lavarsi le mani dopo essere stati in contatto con gli animali e con il loro cibo. Non baciate i vostri animali domestici, ha aggiunto.

Le autorità riconoscono sì che “non ci sono prove” che gli animali siano in grado di trasmettere il coronavirus agli esseri umani, ciononostante come misura precauzionale i clienti che dopo il 7 gennaio hanno acquistato criceti nel negozio interessato verranno tracciati e verrà imposta loro una quarantena obbligatoria, con l’obbligo di consegnare i criceti alle autorità perché vengano abbattuti.

Nell’ambito delle misure adottate, inoltre, i clienti che hanno comprato criceti a Hong Kong dal 22 dicembre in poi dovranno obbligatoriamente effettuare un test e viene chiesto loro di non uscire fino a conferma di negatività. Dovranno infine osservare una quarantena se i loro criceti risulteranno positivi.

L’appello degli animalisti 

La SPCA(HK), la Society for the Prevention of Cruelty to Animals di Hong Kong dice ovviamente la sua e lancia un appello:

L’SPCA è scioccato e preoccupato per il recente annuncio governativo sulla gestione di oltre 2.000 piccoli animali, che non ha preso in considerazione il benessere animale e il legame uomo-animale.

Invitiamo i proprietari di animali a non farsi prendere dal panico o abbandonare i propri animali domestici. I proprietari di animali domestici dovrebbero sempre ricordarsi di mantenere una rigorosa igiene personale per garantire sia la sicurezza degli esseri umani che degli animali:
Pulirsi a fondo le mani con sapone o gel disinfettante per le mani prima e dopo il contatto con gli animali domestici
Mai baciare gli animali domestici. Non tossire o starnutire verso gli animali domestici. Se si hanno sintomi di COVID-19, mantenere le distanze dagli animali
Se si hanno dubbi sulle condizioni dell’animale domestico, rivolgersi a un medico veterinario.

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Fonti: South China Morning Post / CNN

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