Addio Goccia, cucciolo di delfino scuoiato in Sardegna per essere mangiato (FOTO)

È stato scuoiato da mani esperte. Goccia, il cucciolo di delfino di 3 mesi che era stato adottato da Golfo Aranci, è stato ritrovato abbandonato sull'arenile di Cala Moresca, in Sardegna, con il corpo "sezionato", privo della parte dorsale, quella commestibile.

È stato scuoiato da mani esperte. Goccia, il cucciolo di delfino di 3 mesi che era stato adottato da Golfo Aranci, è stato ritrovato abbandonato sull’arenile di Cala Moresca, in Sardegna, con il corpo “sezionato”, privo della parte dorsale, quella commestibile.

Non sembrano esserci dubbi sul fatto che il piccolo cetaceo sia stato fatto a pezzi per finire in tavola, tanto che l’Ufficio circondariale marittimo di Golfo Aranci ha aperto un’indagine. Secondo l’ipotesi più accreditata Goccia sarebbe rimasto imbrigliato nelle reti di pescatori nelle acque tra l’isola di Figarolo e l’Area Marina Protetta di Tavolara Coda Cavallo. Con tutta probabilità, gli uomini lo avrebbero issato a bordo di un peschereccio, per poi ucciderlo e sezionarlo.

D’altronde appena un anno fa era stato un servizio del programma Le Iene a portare alla luce questo orribile e macabra prassi, svelando che in molti ristoranti italiani è possibile oridnare carne di delfino. Come fanno i ristoratori a procurarsi i filetti di un animale che è vietato catturare nel nostro Paese?

Si tratta proprio di esemplari che si incastrano per sbaglio nelle reti, spesso sapientemente gettate proprio nei luoghi in cui possono essere catturati (e che i pescatori non esitano a prendere a bastonate in testa per ucciderli). Ecco perché è probabile che la stessa triste sorte sia capitata a Goccia.

delf morto

Dagli esami eseguiti dai veterinari dell’Area Marina Protetta, infatti, sarebbero evidenti i graffi causati dalle reti. Sono tuttora in corso, invece, ulteriori accertamenti per individuare eventuali responsabili.

Roberta Ragni

Fonte e Photo Credit La Nuova Sardegna

Leggi anche:

Carne di delfino: si serve illegalmente nei ristoranti italiani

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Facebook