Guarda il commovente salvataggio dell’elefantino rimasto incastrato in una trappola di cacciatori [VIDEO]

In Thaulandia un elefantino è stato salvato dopo essere rimasto bloccato da una trappola di un cacciatore. Il cucciolo è ferito.

Un elefantino ferito è stato salvato dopo essere rimasto bloccato nella trappola di un cacciatore in Thailandia

Un cucciolo di elefante di due mesi è stato trovato da un gruppo di rangers, bloccato in uno stagno vicino a una piantagione di gomma nella provincia di Chanthaburi, Thailandia. Il piccolo era legato con una corda a una trappola per cinghiali, che ha ferito la sua caviglia; un cappio spinoso intorno alla coda, inoltre, gli stava lacerando la pelle. 

Il team ha anche trovato segni che sembravano sette colpi di pistola sulla zampa anteriore sinistra dell’elefantino, facendo sospettare che un cacciatore avesse aperto il fuoco. I ranger hanno tagliato il cappio sulla gamba del piccolo e hanno usato delle corde per issarlo. È stato quindi trasferito su un camioncino e portato in una stazione dei ranger del parco dove ha ricevuto cure mediche da parte dei veterinari..

I funzionari del parco nazionale stanno ora monitorando l’elefante – che hanno chiamato Fah Rak – e stanno lavorando con la polizia per identificare cosa ha causato i segni sulla zampa anteriore sinistra dell’elefante.

Il membro della squadra di soccorso Virut Kadkeaw ha dichiarato:

Non siamo sicuri se la ferita dell’elefantino sia infetta o meno. Il veterinario sta monitorando le sue condizioni. La polizia sta svolgendo le indagini. Agli abitanti del villaggio è stato ordinato di stare alla larga dall’area poiché la madre elefante potrebbe essere in giro e diventare violenta se diventa iperprotettiva.’

Nel frattempo, il Dipartimento dei parchi nazionali, della fauna selvatica e della conservazione delle piante della Thailandia ha esortato il pubblico a non utilizzare tali trappole, che possono essere mortali per la fauna selvatica nelle aree protette.

Si stima che la Thailandia abbia circa 2.000 elefanti asiatici che vivono allo stato brado, ma spesso si verificano conflitti quando entrano in contatto con gli esseri umani sulle strade e nei villaggi. Un numero simile di esemplari, purtroppo, sono tenuti prigionieri dove lavorano negli zoo e vengono noleggiati per feste religiose e matrimoni.

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