Echidna gigante investita da un’auto, si salva perché è “cicciottella”

L'animale è incredibilmente grasso, tanto da essere riuscito a sopravvivere all'impatto con un'automobile dopo essere stato investito

Gli incendi boschivi in Australia hanno provocato la morte di oltre un miliardo di animali e distrutto milioni di ettari di terreno, dove sorgevano habitat naturali per le specie selvatiche.

Così, gli esemplari si trovano senza un posto dove andare ed è possibile trovare animali che vagano alla ricerca di cibo e risorse.

Forse è per questo che Eleanor, una femmina di echidna, si è trovata ad attraversare una strada finendo purtroppo investita da un’auto.

L’echidna, conosciuto anche con il nome di formichiere spinoso, è un mammifero simile al riccio e al porcospino, anche se non è imparentato con questi animali.
Si tratta di uno dei monotremi sopravvissuti, insieme all’ornitorinco, specie di collegamento tra i rettili e i mammiferi maggiormente evoluti, che vive in alcune zone dell’Australia, della Tasmania e della Nuova Guinea.

Almeno fino al 2016, anno dell’ultimo rilevamento, la lista della IUCN classificava l’echidna come “least concern” ovvero una specie a rischio minimo di estinzione, con un andamento stabile. Ora, dopo gli incendi, sicuramente servirà una nuova valutazione dello stato di pericolo.

Esistono diverse specie di echidna, animale iconico dell’Australia al pari di ornitorinco, canguro e koala. Una è caratterizzata dal becco corto ed è di dimensioni inferiori, mentre la specie a becco lungo a cui appartiene Eleanor è più grande e possiede una folta pelliccia.
In ogni caso, generalmente non si tratta di animali particolarmente grandi: possono infatti arrivare al massimo a cinquanta centimetri di lunghezza.

Eleanor è decisamente più grande e proprio grazie alla sua incredibile stazza è uscita praticamente illesa dall’impatto.
L’animale è stato trasportato infatti al Bonorong Wildlife Sanctuary per ricevere le cure mediche necessarie e i veterinari hanno riscontrato solo lievi lividi ed è già stata dimessa.

Il santuario ha condiviso la foto e la storia di Eleanor, commentando “probabilmente l’echidna più grassa che abbiamo mai visto”.

Fonte di riferimento: Bonorong Wildlife Sanctuary/IUCN/Portale Australia

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