Pellicce: anche la Slovacchia vieta gli allevamenti. È il 13simo paese in Europa. E l’Italia?

Il Parlamento slovacco ha approvato una legge che vieta l'allevamento di animali da peliccia: un vittoria per le associazioni animaliste e per gli animali

Pochi giorni fa il Parlamento slovacco ha approvato la legge che vieta gli allevamenti di animali destinati a produrre pellicce.

La battaglia che ha portato la Slovacchia a questa decisione è iniziata grazie alla ONG Humànny Pokrokin – progresso umano che ha denunciato le condizioni di sofferenza e maltrattamento degli animali negli allevamenti e ha promosso una raccolta firme per chiedere al governo di avviare l’iter legislativo di una proposta di legge a tutela degli animali da pelliccia.La ONG è riuscita a raggiungere l’obiettivo in soli sette mesi grazie al sostengo di 80mila cittadini che hanno firmato la petizione.

Grazie alla nuova normativa, che entrerà in vigore a partire dal 1° gennaio 2021, non sarà più possibile in Slovacchia avviare un allevamento per la produzione di pellicce e gli allevamenti di conigli e visoni tuttora esistenti avranno tempo fino al 2025 per cessare la propria attività.

Salgono così a 13 i Paesi europei in cui non è ammesso l’allevamento di specie da destinare alla produzione di pellicce. Purtroppo l’Italia non è tra questi e ogni anno nel nostro paese circa 180mila visoni vengono uccisi nei 16 allevamenti presenti sul territorio.

Sebbene la Lav, Lega anti vivisezione, abbia già presentato tre proposte di legge per far cessare l’allevamento e l’uccisione di animali innocenti per moda, da parte del Parlamento italiano tutto tace.

Eppure sono tantissimi i Paesi in cui si stanno prendendo misure per far cessare questa pratica crudele e anacronistica: in California, ad esempio, pochi giorni fa è stata approvata una legge che non solo vieta gli allevamenti, ma prevede addirittura sanzioni per chi importa e vende pellicce su tutto il territorio nazionale.

Simone Pavesi, responsabile LAV Area Moda Animal Free, ha commentato:

“Negli Stati Uniti, con il divieto recentemente approvato in California e in discussione in altri Stati, la vendita di pellicce sta ormai diventando una pratica illegale; in Europa sempre più Stati membri mettono al bando gli allevamenti ‘di pellicce’.
Quello della Slovacchia è un nuovo importante esempio da seguire per i nostri Governo e Parlamento, in linea con l’impegno di Programma della maggioranza per la tutela degli animali” e chiede al Parlamento che “siano esaminate le proposte di Legge che abbiamo presentato in ben 3 distinti testi (C99, C177, S211) e che attendono da anni sia alla Camera che al Senato!”.

Ci auguriamo che chi ci governa accolga l’invito e che l’Italia possa essere il 14° Paese europeo a vietare gli allevamenti di visoni e di altri poveri animali usati per produrre pellicce.

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Tatiana Maselli

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