Salvato a Trento cucciolo di orso di 5 mesi: vagava su strade trafficate denutrito

Recuperato in Trentino un cucciolo di orso in stato di deperimento, ora è in riabilitazione.

Un tenero cucciolo di orso girava da solo tra i laghi del Trentino e in evidente stato di deperimento. Di circa 5 mesi di età e senza mamma, è stato recuperato vicino al lago di Molveno e poi trasferito al centro cittadino del Casteller, una struttura specializzata per il recupero della fauna alpina.

Una volta curato e alimentato e solo se si realizzeranno le condizioni, sarà rilasciato nuovamente in natura, secondo quanto dettano “Linee guida per la gestione di cuccioli di orso privi della madre” redatte dall’Amministrazione provinciale con il contributo dell’ISPRA (.’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale).

Già una decina di giorni fa, l’orsetto era stato avvistato più volte nella zona della valle dei Laghi, sempre solo ma in buona salute, e allora era stato necessario un primo intervento dal momento che gironzolava troppo vicino a strade molto trafficate. Per questo il piccolo orso era stato portato sui versanti boscosi più tranquilli del monte Gazza.

Ma pochi giorni e il cucciolo è ricomparso, questa volta vicino alle rive del lago di Molveno, “mostrando questa volta – come si legge in una nota della Provincia di Trento – uno stato di deperimento che, a giudizio dell’autorità veterinaria dell’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari, non consentiva la sopravvivenza in natura del plantigrado. Ciò ha indotto l’Amministrazione provinciale ad intraprendere l’intervento di recupero e riabilitazione, in atto presso le strutture a ciò preposte del Casteller”.

Secondo i tecnici provinciali, l’assenza della madre sarebbe legata alla stagione degli amori: forse l’orsa è stata costretta ad abbandonare il cucciolo dall’intervento di qualche maschio, “ma non vi sono elementi per escludere altre cause”.

Per ora si sa che tutte le attività di recupero sono programmate e condivise, oltre che con le strutture veterinarie citate anche con il Ministero dell’Ambiente e con ISPRA.

Buona fortuna piccolo orso!

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Germana Carillo

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