Circo: no all’emendamento che voleva solo ridurre gli animali

Tutti coloro che amano gli animali in Italia stanno oggi esultando. Ieri il governo ha fatto cadere l’emendamento sulla questione circhi che proponeva una modifica inaccettabile: non una completa eliminazione ma solo la riduzione degli animali utilizzati per gli spettacoli.

Tutti coloro che amano gli animali in Italia stanno oggi esultando. Ieri il governo ha fatto cadere l’emendamento sulla questione circhi che proponeva una modifica inaccettabile: non una completa eliminazione ma solo la riduzione degli animali utilizzati per gli spettacoli.

L’emendamento al disegno di legge Franceschini-Padoan era stato firmato da Ranucci-Fasiolo (del Pd) e voleva sostituire la “graduale eliminazione” degli animali nei circhi con la “graduale diminuzione”. Un concetto molto diverso che fortunatamente non è passato anche perché il proponente non si è neppure presentato in aula. Continua così il percorso che porterà finalmente allo stop nell’uso di animali nei circhi anche in Italia.

C’è grande attesa ora per fine mese, quando il governo dovrà votare il disegno di legge confermando o meno quello che tutti noi speriamo: un no definitivo allo sfruttamento animale nei circhi. Un tipo di divertimento superato, visto anche che esistono spettacolari circhi senza animali (come il famosissimo Cirque du soleil) che si servono di acrobati, trapezisti, illusionisti, clown, giocolieri, e non hanno bisogno di utilizzare nessuna forma di crudeltà per addomesticare e addestrare nessuno, come purtroppo invece avviene spesso quando si tratta di animali. Vi ricordate ad esempio quello che è stato scoperto nei circhi della Gran Bretagna?

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Nella maggior parte dei Paesi europei già ci sono leggi che vietano o limitano fortemente l’utilizzo degli animali per il cosiddetto “divertimento”. La Grecia, Malta e Cipro non hanno più circhi con animali e speriamo che presto potremmo aggiungere anche l’Italia a questo elenco!

Francesca Biagioli

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