La Francia sta per vietare gli allevamenti di visoni e gli animali selvatici nei circhi itineranti e nei delfinari

Gli animali selvatici nei circhi itineranti e nei delfinari e i visoni da pelliccia saranno gradualmente vietati in Francia

Gli animali selvatici nei circhi itineranti saranno gradualmente vietati in Francia, così come orche e delfini nei tre delfinari del paese e visoni negli allevamenti da pelliccia. Lo ha annunciato ieri il ministro della Transizione ecologica, Barbara Pompili, presentando una serie di misure sul “benessere della fauna selvatica in cattività”.

“Sono cambiati i tempi per il nostro atteggiamento nei confronti degli animali selvatici”, ha detto la Pompili in conferenza stampa, parlando di una transizione graduale.

Il calendario prevede, infatti, per gli allevamenti di visoni un divieto entro cinque anni. Tra due anni, invece, le orche avranno lasciato i delfinari. Mentre per i delfini potrebbero volerci sette anni, dal momento che occorre trovare soluzioni per accoglierli e proteggerli. Si parla della realizzazione di un santuario che possa ospitare i cetacei oggi in cattività.

Nessuna data annunciata, invece, per i circhi.

“Fissare una data non risolve tutti i problemi, preferisco avere un processo in atto per farlo accadere il più rapidamente possibile”, spiega la ministra.

Per i circhi itineranti, la strada che verrà seguita è quella di una riqualificazione che dia ampio spazio alle arti circensi. Ci sono circa 500 animali selvatici nei circhi francesi e pensare a una loro ricollocazione non è semplice. Le soluzioni saranno trovate caso per caso, con ogni circo, per ogni animale. E un budget di circa otto milioni di euro aiuterà queste conversioni. Grande rammarico per il fatto che la fine delle presentazioni degli animali selvatici nei circhi riguardi solo quelli itineranti, e non i circhi installati.

“Un grande passo nella giusta direzione”, dice Anissa Putois, della ONG Peta France. Questi tre annunci erano attesi da tempo. “Con alcuni avvertimenti, tuttavia. Il divieto di cinque anni sugli allevamenti di visoni è un lasso di tempo molto lungo, sapendo che in Francia sono rimasti solo quattro allevamenti, che il mondo della moda si sta allontanando dalla pelliccia di animali e che la Francia è molto in ritardo su questo tema. La maggior parte dei nostri paesi vicini ha già adottato queste misure, anche quelli in cui gli allevamenti di visoni erano molto più importanti che qui”.

Fonte: Ministère de la Transition écologique, Peta France

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