Le cimici vagavano per la Terra insieme ai dinosauri

Le cimici da letto conoscevano i dinosauri e passeggiavano sulla Terra insieme a loro. Un team internazionale di ricercatori provenienti da vari centri tra cui l’University Museum Bergen (Norvegia) e l’Università di Sheffield (Regno Unito) hanno scoperto che i fastidiosissimi parassiti sono sul nostro pianeta da oltre 100 milioni di anni, precedenti e poi contemporanei, dunque, del celebre T-Rex

Le cimici da letto conoscevano i dinosauri e passeggiavano sulla Terra insieme a loro. Un team internazionale di ricercatori provenienti da vari centri tra cui l’University Museum Bergen (Norvegia) e l’Università di Sheffield (Regno Unito) ha scoperto che i fastidiosissimi parassiti sono sul nostro pianeta da oltre 100 milioni di anni, precedenti e poi contemporanei, dunque, del celebre T-Rex.

Le cimici, in cima alla lista dei compagni di letto umani più indesiderati, sono addirittura più “anziane” (evolutivamente parlando) dei pipistrelli, apparsi sul pianeta circa 50 milioni di anni fa e ritenuti finora i primi mammiferi ospiti della Terra.

Gli esperti hanno raccolto per 15 anni campioni da siti e musei selvaggi in tutto il mondo, schivando pipistrelli e bufali in grotte africane infette da Ebola, nonchè scalando scogliere per raccoglierne altri dai nidi di uccelli nel Sud-est asiatico.

Hanno dunque confrontato il DNA di dozzine di specie di cimici per comprendere le relazioni evolutive all’interno del gruppo e la loro relazione con gli esseri umani, dimostrando poi che la loro storia evolutiva è molto più complessa di quanto si pensasse in precedenza.

Ma ancora non è chiaro da chi fossero “ospitate” in assenza degli umani. I ricercatori ritengono infatti improbabile che si nutrissero del sangue dei dinosauri, in quanto questi parassiti (e i loro parenti stretti) generalmente attaccano animali dotati di “casa”, che sia un nido d’uccello, una tana di civetta, un capanno di pipistrello o un letto umano, una modalità di vita che i dinosauri non sembrano aver adottato.

Non è dunque tutto perfettamente noto sulle cimici, ma sulla loro “anzianità” non sembrano esserci dubbi. Così come sembra certo che da allora si siano “diramate” diverse specie, alcune specializzate su un unico tipo di ospite (es, purtroppo, l’essere umano), altre rimaste generaliste (ovvero adattate a nutrirsi da diversi ospiti). Ma soprattutto, si è scoperto che qualcuna tra le specie più vecchie si era già specializzata, anche se non si sa ancora su chi. Questo ha, naturalmente, favorito la loro longevità.

“Pensare che i parassiti che vivono nei nostri letti oggi si siano evoluti più di 100 milioni di anni fa e che abbiano camminato sulla terra fianco a fianco con i dinosauri, è stata una rivelazione – riferisce entusiasta Mike Siva-Jothy, coautore dello studio – Dimostra che la storia evolutiva delle cimici dei letti è molto più complessa di quanto pensassimo in precedenza”.

La scoperta non è però solo “accademica”: potrebbe infatti aiutare gli scienziati a capire come questi parassiti siano riusciti ad essere così resistenti ai cambiamenti climatici e alle condizioni esterne (o meglio come siano riusciti ad adattarsi in tutto questo tempo), e magari a studiare strategie efficaci di controllo.

“Tutto questo ci aiuterà a capire meglio come le cimici si sono evolute. le caratteristiche che li rendono efficaci parassiti, il che ci aiuterà anche a trovare nuovi modi per controllarli” continua infatti il ricercatore.

E non solo, perché gli autori sperano anche che questi risultati contribuiranno a creare una storia evolutiva di un importante gruppo di insetti, permettendoci di capire come altri sono diventati portatori di malattie e come si evolvono per utilizzare diversi ospiti. Lo scopo è quello di aiutare a controllare gli insetti in modo efficace e prevenire la trasmissione di malattie di cui sono portatori.

Il lavoro è stato pubblicato su Current Biology.

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Roberta De Carolis

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