Cimici da letto: come riconoscerle, rimedi per le punture e come evitare le infestazioni

Cimici da letto: scopriamo cosa sono questi insetti, come riconoscerle facilmente ed evitare le infestazioni in casa

Cimici da letto. Cosa sono? Come riconoscerle? Sono pericolose? Come evitare le infestazioni?

Piccoli, piccolissimi insetti infestanti che possono invadere la camera da letto di soppiatto. Se pungono, le cimici da letto provocano piccole macchie rosse e prurito, ma sono pericolose? Cosa sono nello specifico le cimici da letto e come contrastarne un’infestazione?

Si mantengono nascoste di giorno ed escono di notte, quando per cibarsi vanno alla ricerca, ahinoi, proprio del nostro sangue. Le cimici da letto sono piccole, di forma ovale come tutti i tipi di cimici, di colore brunastro. Le cimici adulte hanno corpi piatti delle dimensioni di un seme di mela. Dopo aver succhiato sangue, tuttavia, i loro corpi si gonfiano e diventano di colore rossastro.

Le cimici non volano, ma possono spostarsi rapidamente su pavimenti, pareti e soffitti.

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Cosa sono le cimici da letto

Della famiglia Cimicidae, la cimice dei letti (Cimex lectularius Latreille) è una specie di insetto ectoparassita emotofago obbligato dell’uomo e di altri animali a sangue caldo. Anche dette “cimici del materasso”, sono quindi dei piccoli insetti succhiatori di sangue, che tendono a vivere nelle stanze da letto e a pungere nottetempo, perché attratte dal calore che si crea nelle camere durante la notte e dall’anidride carbonica esalata da coloro che vi soggiornano.

Le punture delle cimici da letto non trasmettono alcuna malattia, ma provocano prurito e fastidio, dal momento che possono dar luogo ad arrossamenti sulla superficie cute e a prurito.

Le cimici si trovano in climi temperati e tropicali in tutto il mondo. Gli insetti si trovano più comunemente nelle abitazioni, compresi hotel e ospedali. Le cimici si nascondono generalmente nelle cuciture e nelle fessure dei materassi del letto e delle molle, dei telai dei letti, delle testate dei letti, della tappezzeria, dei vecchi mobili, degli armadi e negli spazi al di sotto dei battiscopa o dietro una carta da parati allentata. Le cimici, inoltre, possono essere trasportate da un luogo all’altro tramite bagagli, mobili, vestiti e materassi usati. Anche se sono spesso associate a condizioni di vita non igieniche, le infestazioni da cimici si verificano anche in alloggi puliti e ben tenuti, compresi alberghi e resort a cinque stelle.

Le infestazioni da cimici sono state segnalate in modo crescente in alberghi, dormitori, case, appartamenti, case di cura, navi da crociera, rifugi, carceri e ospedali. Prima della seconda guerra mondiale, le infestazioni di cimici erano molto più comuni, tuttavia, dopo la diffusa introduzione dell’uso del DDT nella metà del XX secolo, le infestazioni da cimici sono diventate molto meno frequenti. La recente rinascita delle infestazioni di cimici in tutto il mondo si pensa sia correlata a diversi fattori, tra cui l’aumento dei viaggi internazionali, condizioni di vita urbana densa, resistenza agli insetticidi e nuove e inefficaci misure di controllo dei parassiti.

Come riconoscere le cimici da letto

cimice letto

Le cimici da letto adulte sono grosse quanto una lenticchia o un seme di mela. Ovali e piatte, sono lunghe più o meno 5 millimetri e hanno una colorazione rosso-marrone. Nel corso della vita (hanno una vita media di circa 9 mesi), le femmine possono deporre anche 500 uova, ognuna di circa un millimetro, rivestite da una sostanza appiccicosa e biancastra o quasi trasparente.

Quando si schiudono le uova, le piccole cimici raggiungono lo stadio adulto in circa sei settimane, dopo 5 stadi diventano ninfali e man mano che crescono assumono un color ambra o ruggine sempre più scuro.

Le cimici dei letti vivono al riparo dalla luce diretta e si nascondono in punti celati. Il loro cibo è il sangue umano, che aspirano tramite un organo anatomico appuntito.

Al di là della classica puntura, si può riconoscere la presenza di cimici da letto mediante due indizi:

  • presenza di macchie fecali – sulle lenzuola o su altri complementi di arredo del letto, si potrebbero scorgere delle piccole gocce dai bordi netti
cimici macchiefecali
  • presenza di esuvie – ovvero il rivestimento rigido del loro corpo che gli insetti perdono man mano che crescono Ogni cimice cambia il suo rivestimento almeno cinque volte nel corso della vita
  • presenza di chiazzie bianche, che possono essere le uova delle cimici appena dischiuse

Punture delle cimici da letto e cosa fare se si viene punti

punture cimici

Una puntura di cimice da letto di solito si manifesta con pomfi rossastri tendenzialmente in serie e allineati accompagnati da un intenso prurito (il prurito è dovuto alla reazione allergica ad alcune sostanze ad azione vasodilatatoria e anticoagulante introdotte nel sangue con la saliva delle cimici).

Questi effetti possono anche manifestarsi qualche giorno dopo. Ogni persona può avere reazioni differenti, in base al tipo di risposta iperimmune che si manifesta, la cui intensità varia da soggetto a soggetto. Le aree anatomiche dove è più probabile essere colpiti sono mani, braccia, viso e collo.

Gli individui che subiscono ripetuti morsi nel tempo possono presentare sintomi più pronunciati. Alcune persone possono anche sviluppare cicatrici o infezioni della pelle da un intenso graffio della pelle. Raramente, può verificarsi una reazione allergica sistemica più severa a un morso di cimice.

La stragrande maggioranza delle volte, i morsi di cimici possono essere gestiti a casa. Tuttavia, se qualcuno inizia a manifestare uno dei seguenti sintomi, è bene consultare un medico o rivolgersi al pronto soccorso più vicino:

  • mancanza di respiro
  • respiro sibilante
  • dolore al petto
  • tenuta alla gola o difficoltà a deglutire
  • gonfiore della lingua o delle labbra
  • vertigini o svenimento
  • prurito in tutto il corpo
  • arrossamento attorno al sito del morso della cimice
  • febbre
  • alcuni individui possono sviluppare insonnia e ansia da infestazioni da cimici gravi o ripetute

In genere, tuttavia, non c’è di che preoccuparsi perché il prurito e le macchie derivanti dalle punture delle cimici tendono a scomparire da sole nell’arco di una settimana senza uno specifico trattamento. Se il prurito però persiste o le macchie non vi convincono, rivolgetevi a un medico per una eventuale crema locale che ne velocizzi la guarigione.

Come evitare infestazione

Dopodiché è bene procedere con lo sbarazzo di questi piccoli animali per evitare che ci sia una vera e propria infestazione:

  • osservate bene tra le fessure dell’intelaiatura del letto o nelle crepe dei muri o del pavimento
  • cercate se tra le lenzuola ci sono piccole macchie nere, che possono essere gli escrementi delle cimici da letto, o chiazze di sangue
  • analizzate anche l’eventuale presenza di macchie bianche o mute che invece potrebbero essere le uova dischiuse
  • analizzate anche tra le crepe dell’intonaco o dietro la carta da parati allentata
  • passate, se necessario, l’aspirapolvere su tutta l’intelaiatura del letto

  • lavate tutti i vestiti potenzialmente contaminati
  • lavate e asciugate la biancheria a temperature alte

  • un metodo della nonna consiste nel porre delle scaglie di sapone sotto il materasso e ungere le gambe e il telaio con della vaselina per evitare che le cimici si arrampichino

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