In Molise la caccia al cinghiale diventa una gara: premi in denaro a chi ne uccide di più

A Petrella Tifernina è stata istituita una discutibile gara che prevede un premio in denaro per la squadra di cacciatori che ucciderà più cinghiali

In Molise la caccia al cinghiale si trasforma in una gara a premi, con un riconoscimento in denaro per la squadra di cacciatori che abbatterà più animali.

Il premio è stato istituito per contrastare il sovrappopolamento dei cinghiali, colpevoli di danneggiare le coltivazioni e di mettere in pericolo gli automobilisti.

L’aumento dei cinghiali è però dovuto soprattutto all’introduzione di numerosi esemplari a scopo venatorio da parte dell’uomo. Poiché in natura esistono ormai pochi lupi, predatori dei cinghiali, le popolazioni di questi mammiferi sono aumentate a dismisura.

Ora ci troviamo di fronte a un’emergenza provocata da noi e anziché adottare misure meno cruente per arginare il problema, come la somministrazione di vaccini contraccettivi alle femmine di cinghiale per impedirne la fecondazione, il Comune di Petrella Tiferina, in provincia di Campobasso, ha lanciato questa discutibile gara.

Pochi giorni fa, infatti, il Consiglio Comunale ha approvato il regolamento che istituisce il trofeo “Meno Cinghiali –Petrella Tifernina”, proposto dal Sindaco Alessandro Amoroso.

“Il fenomeno è di grandi dimensioni purtroppo. Che l’iniziativa possa essere da stimolo alle istituzioni romane nel prendere provvedimenti a carattere emergenziale e che possa contribuire, seppure in misura ridotta, a ridurre i capi di cinghiali affezionati al territorio di Petrella e dintorni”, ha commentato il Sindaco.

Al momento non è noto quanto spetterà ai cacciatori che elimineranno i cinghiali. Secondo il regolamento appena approvato, sarà la Giunta comunale a stabilire l’ammontare del premio in denaro che andrà alla squadra di cacciatori che, al termine della stagione venatoria, avrà ucciso il maggior numero di cinghiali nei territori di Petrella Tifernina, Montagano, Matrice, Castellino del Biferno e Lucito.

Leggi anche:

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Facebook