Botticelle: sequestrata struttura con 66 cavalli a Roma (FOTO)

Nel pomeriggio è stata posta sotto sequestro parte dell' "Ex-Mattatoio", in cui da anni ormai vengono ricoverati i cavalli utilizzati nel traino delle tradizionali "botticelle romane". Sequestrati anche due cavalli detenuti in condizioni inidonee alla loro natura, perché venivano ospitati al buio e con lettiere in condizioni igienico sanitarie scadenti. Gli agenti hanno riscontrato gravi carenze strutturali, tanto da far apporre i sigilli all'intera area

Un maxi bliz contro le tradizionali botticelle di Roma. Oltre 60 unità del Corpo forestale dello Stato, coordinate dal Comando provinciale di Roma e dal Nucleo Investigativo per i Reati in Danno agli Animali, su delega della Procura della Repubblica di Roma, insieme a 4 veterinari per i controlli sanitari, hanno eseguito oggi ispezioni e perquisizioni presso il deposito delle ‘vetture pubbliche da piazza a trazione animale’ nel quartiere romano di Testaccio (Piazza Orazio Giustiniani, 3).

Obiettivo dell’operazione è stato quello di verificare lo stato di salute e di benessere di circa 70 cavalli, nonché le corrette condizioni igienico sanitarie delle strutture che li ospitano, spiega una nota dei Nirda.

Risultato? Nel pomeriggio è stata posta sotto sequestro parte dell’ “Ex-Mattatoio”, in cui da anni ormai vengono ricoverati i cavalli utilizzati nel traino delle tradizionali “botticelle romane”. Sequestrati anche due cavalli detenuti in condizioni inidonee alla loro natura, perché venivano ospitati al buio e con lettiere in condizioni igienico sanitarie scadenti. Gli agenti hanno riscontrato gravi carenze strutturali, tanto da far apporre i sigilli all’intera area.

Al momento però i proprietari, in regola con i permessi, potranno mantenere i propri animali nell’edificio in attesa dell’individuazione di una sede più idonea e confortevole. Accertate anche irregolarità relative alla detenzione di farmaci senza regolare prescrizione. Dalle indagini sono emerse inoltre alcune difformità sulla registrazione dei cavalli all’anagrafe equina.

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Immediato il plauso della Lav, che da sempre si oppone all’utilizzo dei cavalli per il trasporto turistico in città, insopportabile per le caratteristiche etologiche degli animali:

“Si tratta di un’indagine che speriamo faccia finalmente chiarezza su aspetti inaccettabili tollerati dalle varie Amministrazioni che si sono avvicendate in questi anni: dalle condizioni dei cavalli, a rischio quotidianamente sulle caotiche strade della Capitale, all’assenza di autorizzazione sanitaria delle stalle, alla clamorosa evasione fiscale, fino alle sistematiche violazioni dei pur minimi Regolamenti comunali”, dichiara l’associazione.

I cavalli delle “botticelle” sono costretti a lavorare e in un contesto urbano pericoloso per via del traffico intenso, dei forti rumori e della pavimentazione sdrucciolevole; numerosi sono stati gli incidenti per queste condizioni, che, in alcuni casi, hanno causato il ferimento se non la morte del cavallo.

Le minime norme a loro tutela, previste dal Regolamento Comunale per la Disciplina degli autoservizi pubblici non di linea e dal Regolamento Comunale sulla Tutela degli Animali, sono sistematicamente non rispettate. Per constatarlo, purtroppo basta farsi un giro per il centro della Capitale.

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