La condivisione del cibo nei bonobo spiega l’origine della generosità umana

Bonobo, creature socievoli e aperte. Rispetto ad altri primati, essi sono leggendariamente generosi ma un nuovo studio ha rivelato che gli umani lo sono ancora di più, in grado rispetto ai loro simili, di donare volontariamente. Al contrario, i bonobo sono gelosi di alcune cose, non condividendo strumenti e altri oggetti ma donando facilmente il cibo

Bonobo, creature socievoli e aperte. Rispetto ad altri primati, essi sono leggendariamente generosi, ma un nuovo studio ha rivelato che gli umani lo sono ancora di più, in grado rispetto ai loro simili, di donare volontariamente. Al contrario, i bonobo sono gelosi di alcune cose, non condividendo strumenti e altri oggetti ma donando facilmente il cibo.

Gli scienziati hanno studiato questa caratteristica dei bonobo per saperne di più sull’evoluzione umana. Sappiamo per certo che una delle nostre peculiarità è quella dei trasferimenti diretti, la forma più attiva di condivisione in cui i donatori consegnano volontariamente le risorse in loro possesso agli altri.

L’uono, naturalmente generoso

Gli esseri umani condividono meglio degli altri primati. L’emergere di questo comportamento ha probabilmente giocato un ruolo chiave nell’evoluzione umana promuovendo la cooperazione e assicurando che i bisogni energetici crescenti degli esseri umani, ad esempio per aumentare le dimensioni del cervello, fossero più affidabili.

Solo gli umani mostrano motivazioni sufficientemente forti da trasferire direttamente il cibo. E i generosi bonobo?

Questi animali, nel corso di alcune osservazioni da parte degli scienziati, hanno donato senza alcun problema il cibo ma non alcuni oggetti. Anche se la loro generosità non è totale, lo studio suggerisce che i bonobo condividano molti tratti con gli esseri umani. Christopher Krupenye, ricercatore che si occupa di primati per l’Università di St. Andrews in Scozia, ha condotto l’esperimento con due bonobo che vivono nel santuario di Lola Ya Bonobo, nella Repubblica Democratica del Congo. Un individuo aveva diversi noccioli di palma mentre l’altro aveva a disposizione diverse rocce. I bonobo hanno mostrato pochissima voglia di condividere le rocce ma hanno condiviso i noccioli. In natura, anche gli scimpanzé condividono il cibo, ma solo in certe occasioni, come durante una grande caccia.

Questi risultati mostrano che, in alcuni contesti, i bonobo mostrano una motivazione simile all’uomo per il trasferimento diretto del cibo. Tuttavia, gli esseri umani condividono una gamma molto ampia di contestispiegano gli autori dello studio.

Bonobo e scimpanzé, due mondi opposti

Nella maggior parte delle specie, la condivisione del cibo avviene tra genitore e figlio ma quando si tratta di alimenti, i risultati mostrano che i bonobo sono gli unici a farlo tra i primati non umani.

Non è chiaro il motivo per cui i bonobo non condividano gli strumenti. La cosa veramente sorprendente è che il comportamento è opposto rispetto agli scimpanzé, che condividono gli oggetti ma difficilmente il cibo. Forse i percorsi evolutivi separati che i bonobo e gli scimpanzé hanno seguito hanno plasmato la loro generosità. In alternativa, poiché i bonobo non usano realmente gli strumenti, potrebbero non essere in grado di cogliere la loro utilità. Vivendo nelle foreste dove il cibo è abbondante, non sono mai stati visti rompere le noci con una roccia, come spesso fanno gli scimpanzé.

Creature sorprendenti, che non finiranno mai di stupirci. Sarebbe bello se tutti gli uomini fossero buoni come le scimmie ma naturalmente sappiamo essere generosi. La dimostrazione che possiamo essere migliori di come siamo.

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Francesca Mancuso

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