Perché il blu è il colore più raro per gli animali?

Oltre al pavone, quanti animali di colore blu avete visto finora? Di certo non molti, perché in realtà questo colore è insolito in natura.

Solo pochi animali nella Terra sono blu e la maggior parte di loro non ha nemmeno questa tonalità per la pigmentazione, ma per l’effetto della luce sul loro piumaggio o sulle loro squame. Scopriamo il segreto del blu nel regno animale!

Oltre al pavone, quanti animali di colore blu avete visto finora? Di certo non molti, perché in realtà questo colore è insolito in natura. Perfino nel regno vegetale ci sono poche piante con fiori blu, e più raro ancora è trovare delle specie di animali la cui pelle, piumaggio o squame presentino queste tonalità. Per questo motivo trovarsi davanti ad un animale di colore blu risulta un evento curioso e molto speciale.  

©The blue hour/Isabelle Simler

Essere blu nel regno animale, perché è così difficile?

Il blu è decisamente il colore più raro in natura. Questo è dovuto al fatto che la maggior parte degli animali non è in grado di produrre pigmenti blu. Inoltre, in quasi tutti i pochi casi in cui ci si imbatte nel regno animale con questa tonalità, in realtà il colore non è dovuto dai pigmenti, ma da colori strutturali, ovvero dal risultato dell’iridescenza e della riflessione selettiva.

©The blue hour/Isabelle Simler

Per capire meglio, prendiamo l’esempio delle farfalle Morpho, famose per lo spettacolare blu delle loro ali. Questo in realtà non è dovuto da un pigmento, ma grazie alla configurazione delle squame che riflettono la luce in un modo tale da produrre un apparente colore blu iridescente. Eh sì, questa farfalla è la regina delle illusioni ottiche!

Un altro mago dei colori è la ghiandaia azzurra. Quest’uccellino produce melanina, e quindi tecnicamente dovrebbe apparire quasi nero. Tuttavia grazie alle minuscole sacche d’aria posizionate nelle sue piume la luce si disperde, facendolo apparire blu ai nostri occhi.

©The blue hour/Isabelle Simler

Ovviamente è molto più facile ottenere un aspetto blu attraverso effetti strutturali con le squame e le piume, rispetto alla pelle o alla pelliccia, ed è per questo motivo che è più semplice vedere farfalle e uccelli blu rispetto a rettili, anfibi o altri animali. Questo non significa però che non ce ne siano: l’iguana blu, il granchio azzurro, il gambero della Florida, la tarantola blu, il pesce chirurgo sono alcuni degli animali che hanno il privilegio di sfoggiare una brillante colorazione blu.

©Editions courtes et longues/Facebook

Molti di questi animali potreste trovarli nel magnifico libro The blue hour di Isabelle Simler. È stata proprio la rarità del blu in natura infatti ad aver spinto l’illustratrice e autrice francese a creare meravigliose immagini e a raccontare il mondo naturale, esplorando questioni scientifiche con uno sguardo poetico e cercando di generare curiosità nei lettori riguardo questo insolito colore. Questo libro è un vero omaggio al blu e alle su diverse tonalità:

“La giornata finisce.
La notte cade.
E nel mezzo…
c’è l’ora blu”

 

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