Ci sono voluti 36 anni per capire cosa fossero i misteriosi “blob gelatinosi" avvistati in Norvegia - nient'altro che embrioni di totano
Ci sono voluti 36 anni per capire cosa fossero i misteriosi “blob gelatinosi” avvistati in Norvegia – nient’altro che embrioni di totano
Ci sono voluti ben 36 anni per capire finalmente cosa fossero i misteriosi “blob gelatinosi” che galleggiano al largo delle coste norvegesi. Avvistati in varie aree dell’Oceano Atlantico, dal Nord Europa fino alle coste del Mar Mediterraneo, quelle “palle di gelatina” sono in realtà sacche contenenti gli embrioni di una particolare specie di totano – Illex coindetii.
In totale sono 90 le sfere gelatinose (dette “blob”) che sono state segnalate fra il 1985 e il 2019 nell’Oceano Atlantico (Scandinavia e Mar Mediterraneo) da semplici curiosi e appassionati del mondo marino. Queste hanno dimensioni variabili e possono raggiungere fino a un metro di diametro. Più del 50% dei blob avvistati presentava una striatura più scura al centro. Sono stati avvistati fino a 60-70 metri di profondità, a una temperatura compresa fra gli 8 e i 24°C. Finora gli scienziati non sono stati in grado di capire bene cosa fossero – e questo perché mancavano campioni di tessuto che permettessero analisi laboratoriali più precise.
L’incredibile scoperta del ruolo di questi blob nell’oceano non sarebbe stata possibile senza l’aiuto di volontari e sommozzatori amatoriali che hanno dedicato tempo ed energie alla ricerca degli ammassi gelatinosi e alla raccolta dei campioni di materiale da analizzare. Negli ultimi anni infatti sono stati pubblicati articoli su giornali famosi e cartelli pubblicitari per invitare i volontari a osservare questo fenomeno e per ottenere quante più osservazioni possibili dei blob, nonché per sollecitare alla raccolta di materiale organico per l’identificazione molecolare. Gli scienziati si sono serviti anche di pagine Facebook e dell’intervento di club di sommozzatori in vari paesi europei che affacciano sul Mediterraneo.
Finalmente, nel giugno 2019, due sommozzatori norvegesi si sono imbattuti in un enorme blob che fluttuava a 43 metri di profondità e sono riusciti a raccogliere con una bottiglietta di plastica un campione del misterioso materiale. Su questo è stata effettuata un’analisi di DNA che ha rivelato che si tratta di embrioni di un particolare tipo di totano chiamato Illex coindetii. Embrioni di questo animale in diverse fasi del loro sviluppo sono stati trovati in queste sacche gelatinose – da quelli appena fecondati fino a quelli più sviluppati.
Fonte: Scientific Reports
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