Stop alla sofferenza di anatre e oche: blitz degli attivitsti nell’ultimo supermercao italiano che vende fois grais

Una ventina di attivisti di Essere Animali sono entrati nel più grande Iper di Milano per chiedere di eliminare il fois gras dagli scaffali

Gli attivisti di Essere Animali sono entrati in azione questa mattina nell’ultimo supermercato che vende ancora fois gras in Italia.

Il blitz è avvenuto nel punto vendita Iper del quartiere Portello a Milano – il più grande della città – l’unica catena della grande distribuzione che non ha eliminato questo prodotto dai propri scaffali.

Circa venti attivisti sono entrati all’interno del supermercato con sagome di anatre e oche per protestare in modo pacifico contro la decisione di Iper di continuare a vendere il paté di fegato.

Il foie gras è un infatti un alimento ottenuto attraverso lo sfruttamento e il maltrattamento di anatre e oche. Si tratta di un prodotto considerato di lusso, ricavato dal fegato di questi animali e, per produrlo, anatre e oche sono costrette all’alimentazione forzata, una pratica che causa agli animali sofferenze estreme.

L’alimentazione forzata consente di aumentare il volume del fegato, che al momento al momento della macellazione può raggiungere un peso fino a 10 volte superiore rispetto a un organo sano.

“Oche e anatre vengono alimentate forzatamente più volte al giorno con un lungo tubo metallico che, dal becco, viene spinto fino al loro stomaco. Questo trattamento è causa di estrema sofferenza, circa il 20% degli animali muore in allevamento per le ferite riportate e quelli che sopravvivono si ammalano. Chi mangia foie gras infatti, mangia il fegato di oche e anatre che hanno contratto la steatosi epatica”, ha spiegato in una nota Essere animali.

Più di vent’anni fa, un Rapporto del Comitato Scientifico Veterinario dell’Unione Europea ha definito la pratica come ‘nociva per il benessere degli animali‘ e la produzione di foie gras è stata di conseguenza vietata nell’Unione Europea.

Successivamente la produzione è stata di nuovo autorizzata, ma solo in alcuni paesi, tra cui la Francia. Recentemente un’indagine realizzata proprio in un noto stabilimento francese, dove viene prodotto il 70% del fois gras esportato in tutto il mondo, ha mostrato le condizioni drammatiche in cui vivono gli animali da cui si ricava il famoso patè.

In Italia la produzione di fois gras è vietata, ma la vendita di questo alimento è purtroppo consentita.
Essere animali sta dunque portando avanti la campagna #ViaDagliScaffali, grazie alla quale è riuscita a convincere diverse catene della Grande Distribuzione a cessare la vendita di fois gras.

I supermercati Iper sono ormai rimasti gli unici a fare ancora spazio a questo alimento sui propri scaffali e gli attivisti si sono mobilitati per protestare e chiedere alla catena di condividere la scelta dei suoi concorrenti, togliendo il fois gras dai prodotti in vendita.

“Molti clienti all’interno del supermercato hanno applaudito la nostra protesta. Da luglio dello scorso anno chiediamo un confronto con i responsabili di Iper, ma la politica del gruppo è stata di totale chiusura, anche di fronte alle quasi 30.000 firme che abbiamo raccolto in pochi giorni con una petizione. Per questo abbiamo portato sagome di oche e anatre all’interno del più grande supermercato Iper di Milano. La nostra protesta è pacifica, ma determinata. Chiediamo a Iper di cessare le vendite di foie gras”, ha dichiarato l’associazione.

Per unirsi alla protesta e chiedere che anche la catena di supermercati Iper eliminini il fois gras dai propri scaffali, è possibile firmare la petizione online.

Fonte di riferimento: Essere animali

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