Balenottera denutrita e senza coda al largo della Calabria: le strazianti immagini registrate dal drone

Sofferente, priva della coda e denutrita. Una balenottera è stata avvistata questa mattina nei pressi di Brancaleone, in Calabria

Sofferente, priva della coda e denutrita. Una balenottera è stata avvistata questa mattina nei pressi di Brancaleone, in Calabria. Il povero animale nuotava stanco sottocosta.

Alle 7.30 di questa mattina al Centro Recupero Tartarughe Marine di Brancaleone è stata segnalata la presenza di un cetaceo sottocosta nelle acque di Brancaleone. Il povero animale nuotava molto lentamente, inoltre era senza coda e gravemente denutrito. I volontari del Centro sono subito andati a vedere cosa stava accadendo alla balenottera.

Giunti sul posto hanno effettuato delle riprese con il drone, tenendosi a distanza per non disturbare l’animale. Hanno così appurato che si trattava di un esemplare adulto di balenottera comune, davvero in difficoltà sia per la mancanza della coda che per lo stato di nutrizione gravissimo.

“Ci siamo imbarcati per capire meglio la situazione e documentare le condizioni dell’animale, che si muoveva molto lentamente in direzione sud-ovest, verso Capo Spartivento. La causa della perdita della coda potrebbe essere la collisione con una grande nave o l’intrappolamento in una rete da pesca. Tale condizione avrà portato la balenottera a spingersi sottocosta e l’estrema magrezza che si evidenzia nel suo corpo ci indica che non si alimenta da parecchio tempo, a causa delle difficoltà nell’immersione” spiega il Centro.

Purtroppo chi ha avuto modo di vedere la balenottera da vicino ha confermato che l’animale non riuscirà a sopravvivere a lungo. Probabilmente finirà per spiaggiarsi in zona nelle prossime ore. La sua presenza nelle acque di Brancaleone è insolita, visto anche solitamente questa specie vive in gruppi di almeno 6-7 esemplari e durante le migrazioni naviga in gruppi ancora più numerosi. Sola e ferita, la balenottera ha iniziato a vagare probabilmente senza meta.

QUI il video pubblicato su Facebook.

“Abbiamo deciso di documentare questo avvenimento tanto triste quanto importante per sensibilizzare, ancora una volta, sullo stato di salute del nostro mare e dei suoi abitanti, la cui sopravvivenza è, sempre più messa a dura prova dall’uomo. Ringraziamo per la collaborazione i due Giuseppe che ci hanno accompagnato in barca.  Abbiamo provveduto a segnalare il tutto alla Guardia Costiera di reggio Calabria, che ci terrà informati su ulteriori avvistamenti” spiega il Centro, che ha postato questo video su Facebook.

La balenottera comune è il secondo animale più grande mai esistito sulla Terra, secondo solo alla Balenottera azzurra. Solitamente in età adulta può raggiungere anche 18-25 m di lunghezza e tra le 60 e 80 tonnellate di peso. È anche molto veloce.

Per il Mediterraneo non sono a disposizione molti dati sulla popolazione di balenottere comuni ma alcuni di esse nuotano e si nutrono al largo della costa della Liguria e nel Tirreno meridionale.

“Nel Mediterraneo le collisioni con i mezzi nautici e i grovigli di reti da pesca in cui restano impigliate sono la causa principale della mortalità della specie” prosegue il Centro.

Purtroppo a livello mondiale, le popolazioni di balenottera comune sono a rischio e classificate come  vulnerabili.

Fonti di riferimento: Centro di recupero tartarughe marine di Brancaleone

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