Questa balena incinta è morta intrappolata in una rete da pesca fantasma abbandonata nell’oceano

Questa balena incinta è morta intrappolata in una rete da pesca fantasma, un'emergenza meno conosciuta di altre ma molto diffusa.

Era intrappolata in una rete da pesca questa povera balena trovata morta sull’isola di Sanday, nell’arcipelago delle Orcadi, in Scozia. Purtroppo, secondo gli esperti dello Scottish Marine Animal Stranding Scheme (Smass), era persino incinta.

Il decesso è stato provocato proprio dalla rete di nylon in cui si era impigliata, che le ha causato difficoltà nel muoversi e nutrirsi, e questo nonostante fosse in perfetta salute.

Purtroppo gli attrezzi da pesca abbandonati in mare rappresentano un enorme rischio per la fauna marina, e fra questi anche le cosiddette “reti fantasma” che vengono perse o abbandonate in acqua. Esse si muovono per chilometri trascinate dalle correnti e in questo modo uccidono moltissimi animali, senza alcun beneficio per gli esseri umani.

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A tal proposito il WWF ha spiegato che non solo catturano pesci, ma intrappolano anche:

tartarughe marine, delfini, focene, uccelli, squali, foche e molte altre specie.

Gli animali si imbattono nelle reti per sbaglio, magari perché non sono in grado di vederle, rimanendone intrappolati e venendone talvolta mortalmente feriti.

Una sola rete può uccidere moltissimi animali senza contare, spiega sempre il WWF, i danni provocati alle barriere coralline che ne risultano spesso danneggiate.

E che dire del problema plastica? Le reti moderne vengono spesso realizzate in nylon o altri composti plastici che durano secoli o che, nel tempo, si riducono in microplastiche, puntualmente ingerite dagli animali.

La morte di questa balena in dolce attesa mette in luce un’emergenza forse meno conosciuta di altre, quella delle reti fantasma, che si aggiunge alle tante nefandezze umane che stanno distruggendo, a volte per pura negligenza, mari e oceani.

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Laura De Rosa

Photo Credit: Facebook

 

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