I babbuini che hanno usato un barile per fuggire dal centro di ricerca

Una fuga verso la libertà che sembra la scena di un film d’azione, ma è tutto vero e documentato in foto video che riprendono quattro babbuini che con uno stratagemma, sono scappati da un centro di ricerca. Purtroppo però, non c'è un lieto fine.

Una fuga verso la libertà che sembra la scena di un film d’azione, ma è tutto vero e documentato in foto video che riprendono quattro babbuini che con uno stratagemma, sono scappati da un centro di ricerca. Purtroppo però, non c’è un lieto fine.

Si trovavano all’interno del Texas Biomedical Research Institute di San Antonio, un centro di ricerca sulle malattie croniche e infettive che ospita più di mille esemplari e fiutando forse la fine che avrebbero fatto, i babbuini si sono ingegnati per scappare.

Per oltrepassare la recinzione hanno usato un barile come scala, l’hanno fatto rotolare per diversi metri, l’hanno alzato in posizione verticale e infine sono saliti sopra e sono saltati verso la libertà. Tre di loro sono stati ripresi in mezz’ora per via delle telecamere di sorveglianza, mentre uno è riuscito ad arrivare in una strada trafficata dove poi è stato filmato dagli automobilisti, come vedete in questo video.


Una scena che dimostra ancora una volta non solo quanto siano intelligenti questi primati, ma anche la loro voglia di vivere in libertà, nel proprio habitat naturale. Il Texas Biomedical Research Institute di San Antonio, usa i babbuini per studiare malattie croniche e infettive come l’ebola, la malaria e l’HIV.

Per questo motivo PETA ha fortemente criticato l’azienda.

“Il Texas Biomed mette tutti a rischio: il personale, i cittadini e i primati non umani che tiene prigionieri che hanno come unico desiderio quello di allontanarsi dall’incubo del laboratorio”, spiega l’organizzazione.

Il lieto fine non c’è perché la fuga verso la libertà è durata poco e gli animali sono tornati ad essere cavie per esperimenti.

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Dominella Trunfio

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