Le 200mila api di Notre-Dame sono sopravvissute all’incendio!

Le api di Notre-Dame sono salve!

Good news! Il rovinoso incendio che ha interessato la cattedrale di Notre-Dame a Parigi la sera di lunedì 15 aprile non ha messo in pericolo le miglia di api che vivono tra guglie e gargoyle. Un esercito di 200mila api tutte salve, segno della loro incredibile forza!

La buona notizia arriva da Nicolas Géant, l’apicoltore che si occupa dei tre alveari che si trovano sulla sacrestia adiacente alla cattedrale.

Le 200mila api degli alveari di Nostra Signora di Parigi, dunque, sono sopravvissute all’incendio che ha devastato il tetto della cattedrale.

“Le api sono vive – racconta Géant. All’inizio pensavo che i tre alveari fossero bruciati, non avevo informazioni. Ma poi ho potuto vedere attraverso le immagini satellitari che non era così e il portavoce della cattedrale mi ha confermato che sono entrati e hanno ritrovato gli alveari”. 

Nicolas Géant ha ricevuto messaggi e chiamate da tutto il mondo di persone che chiedevano se le api fossero morte tra le fiamme.

“È stato inaspettato. Ho ricevuto chiamate dall’Europa, ovviamente, ma anche dal Sud Africa, dal Giappone, dagli Stati Uniti e dal Sud America”, racconta.

Ma come mai le api non sono morte tra fuoco, fiamme e acqua? In caso di incendio e ai primi segni di fumo, le api si “rimpinzano” di miele e proteggono la loro regina. Quella che si trova a Notre Dame è una specie (l’ape europea) che non abbandona il suo alveare, non ha polmoni, ma la CO2 la fa praticamente semplicemente addormentare.

Quanto a quelle della cattedrale, ogni alveare produce in media 25 chili di miele all’anno, venduti allo staff di Notre Dame, che li ha protetti dal 2013. E ora Nicolas Géant spera di tornare subito all’opera.

Leggi anche:

Germana Carillo

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Facebook