Ohio: strage di animali selvatici. Sceriffi sparano a 49 tigri, leoni e orsi

49 animali uccisi su 56 fuggiti. E' questo il triste bilancio della strage avvenuta a Zanesville, nell'Ohio

Una strage, 49 animali selvatici uccisi nell’Ohio, a Zanesville, dove la polizia ha colpito a morte 49 dei 56 animali fuggiti da una riserva privata dopo che il proprietario si è suicidato, lasciandoli liberi di vagare. Diciotto tigri del Bengala, diciassette leoni, ma anche orsi e lupi. Una mattanza per salvare gli abitanti del paesino, costata però la vita a tanti animali esotici, molti dei quali in via di estinzione.

Secondo quanto ha riferito lo sceriffo di Muskingum County, Matt Lutz, 49 dei 56 animali esotici detenuti nello zoo privato di Terry Thompson sarebbero già stati uccisi dalla polizia, dopo che ieri il loro proprietario li aveva volutamente liberati prima di togliersi la vita. L’uomo, un pregiudicato da poco rilasciato, non era nuovo alla polizia proprio per la detenzione di un numero così elevato di animali in gabbia. Gabbie che ha aperto, quasi per fare un dispetto, prima di suicidarsi.

La triste vicenda è iniziata martedì quando la polizia della contea di Muskingum ha iniziato a ricevere centinaia di chiamate da parte degli abitanti della zona, che si sono ritrovati a dover fuggire di fronte ad un’orda di animali selvatici lasciati liberi di scorazzare.

Nei giorni scorsi anche le scuole erano state chiuse e agli abitanti era stato intimato di rimanere nelle proprie abitazioni. “Tutti questi animali sono carnivori e pericolosi – ha spiegato il vicedirettore dello zoo di Colombus soprattutto quando non si trovano nel loro ambiente abituale“.

Insorti anche gli animalisti americani ed in particolare quelli dell’associazione Born Free Usa, che hanno chiesto una revisione delle leggi sul possesso degli animali selvatici. Si legge sul sito dell’associazione: “L’incidente di questa settimana che ha coinvolto gli animali esotici fuggiti nell’Ohio è una chiamata all’azione contro il possesso privato di fauna selvatica. Il nostro Chief Executive Officer, Will Travers, lo definisce una ‘situazione terribile’ che dovrebbe servire come promemoria brutale per ricordare che la fauna selvatica appartiene allo stato selvatico e che nessuno dovrebbe mai mettere gli animali a rischio, cercando di confinarli in un zoo, in un circo, in un giardino o in casa, dove lesioni gravi o anche la morte possono verificarsi in qualsiasi momento”.

Secondo il database di Born Free USA, ogni anno vengono segnalati oltre 1600 casi di attacchi e incidenti a livello nazionale.

Francesca Mancuso

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