Capraia: avvistato squalo bianco nel santuario dei cetacei

Nei giorni scorsi, nel mare che bagna l’isola toscana di Capraia, un gruppo di biologi del museo fiorentino della Specola hanno avvistato uno squalo bianco, che se da un lato ha suscitato stupore e interesse, dall’altro ha creato qualche preoccupazione per i bagnanti e i turisti che hanno scelto (o potrebbero scegliere) l’isola come meta turistica.

Nei giorni scorsi, nel mare che bagna l’isola toscana di Capraia, un gruppo di biologi del museo fiorentino della Specola hanno avvistato uno squalo bianco, che se da un lato ha suscitato stupore e interesse, dall’altro ha creato qualche preoccupazione per i bagnanti e i turisti che hanno scelto (o potrebbero scegliere) l’isola come meta turistica.

Dalle riprese effettuate in mare dal gruppo di studiosi emerge l’immagine di un pesce enorme, dal colore bianco, lungo 4 metri, che ha tutta l’aria di essere uno squalo. In realtà, l’avvistamento sembrerebbe avvenuto a sei miglia dalla costa toscana, ovvero a metà strada tra Capraia e la Corsica.

E c’è addirittura chi, come l’assessore al turismo locale, cerca di negare l’accaduto e ridimensionare la realtà per non danneggiare il turismo locale: Si è instaurato un clima di terrore, tant’é che subacquei e bagnanti si sono rifiutati di tuffarsi nello splendido mare di quest’isola – ha detto Fabio Mazzei l’assessore al turismo di Capraia- che si è definito “indignato per una notizia data con superficialità e senza i dovuti riscontri“.

Secondo Mazzei, che è anche esperto subacqueo, il video dei ricercatori, che erano nella zona di Capraia per uno studio nel famoso “Santuario dei cetacei”, “mostra alcune incongruenze. In 25 anni di mare – ha detto Mazzei – mai avuto incontri con uno squalo bianco, ma soltanto un paio di verdesche. Né ho mai sentito pescatori locali affermare di aver pescato un solo animale di tale specie. I pescatori, al massimo, hanno catturato esemplari di verdesca o squali-manzo. Affermare di aver avvistato uno squalo bianco a largo della nostra isola, senza i dovuti riscontri, è sicuramente, un grosso danno per la nostra già mal messa economia che mi riservo di tutelare in tutte le sedi legali, qualora non venissero date prove certe dell’avvistamento nell’isola“.

A questo punto la domanda sorge spontanea: lo squalo c’è o no?
E se c’è – come riportano alcuni gruppi ambientalisti – vuol dire che l’acqua del mare di Capraia è pulita.

Secondo Cecilia Volpi, biologa marina che era sulla barca e ha partecipato in prima persona allo studio e all’avvistamento dello squalo, non c’è alcun pericolo.
C’erano tante pinne in acqua – ha raccontato al Corriere Fiorentino – Poi i delfini si sono allontanati e abbiamo notato che una pinna rimaneva fissa in acqua. Ci siamo avvicinati e ci siamo accorti che si trattava di uno squalo. Ci sono buone probabilità che si trattasse di uno squalo bianco, ma poteva essere anche uno squalo maco. Le due specie hanno caratteristiche morfologiche molto simili. Non possiamo avere la certezza matematica”.
E poi – ha concluso Volpe rassicurando bagnanti e amministratori locali: “il mare è sempre stato abitato da squali. Lo squalo è un animale schivo e solitario, non si avvicina alla costa”.

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