Incidenti con animali: il nuovo codice della strada inasprisce le pene per omissione di soccorso

Il Ministero dell'Interno ha da poco reso noto tramite una circolare che chi investe un animale senza prestare soccorso potrà essere punito anche grazie ad una testimonianza oculare

Si inaspriscono le pene contro chi investe un animale da compagnia senza prestare soccorso. Nei giorni scorsi, infatti, il Ministero dell’Interno ha stabilito con una circolare che l’automobilista che non si ferma dopo un incidente potrà venire sanzionato anche grazie ad un testimone oculare.

Il nuovo comma 9-bis dell’art. 189 del Codice della Strada, introdotto dalla Legge 120/2010, in ossequio alla Convenzione Europea per la protezione degli animali da compagnia, prevede dunque che chi omette di prestare soccorso ad un animale d’affezione, da reddito o comunque protetto potrà essere punito anche sulla base delle testimonianze rese da terze persone presenti durante l’incidente. Secondo la nuova norma del Ministro, il conducente ha l’obbligo di fermarsi e di porre in atto ogni misura idonea ad assicurare un tempestivo intervento di soccorso agli animali che abbiano subito il danno.

Stabilita anche l’ammenda da pagare nel caso in cui venga accertata la colpevolezza dell’automobilista: Chiunque non ottempera agli obblighi di cui al periodo precedente è punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 398 a 1.596 euro”.

In sostanza, l‘incidente che coinvolge gli animali viene equiparato a quelli riguardanti l’uomo. Omissione di soccorso, in entrambi i casi. Dal Ministero inoltre è giunta la notifica anche agli addetti ai lavori, ossia alla polizia stradale e alla municipale. Da parte delle forze dell’ordine si dovrà procedere alla ricerca dei responsabili con l’impiego delle stesse tecniche utilizzate in caso di incidente stradale con feriti.

Francesca Mancuso

Leggi la circolare in pdf

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