Orche e beluga finalmente liberi dalle prigioni marine! Leonardo DiCaprio ce l’ha fatta

Orche e beluga finalmente liberi! Dopo numerose proteste e petizioni sottoscritte a livello internazionale, la Russia ha appena firmato un accordo con un gruppo di scienziati internazionali per liberare quasi 100 balene tenute prigioniere per mesi nell'Estremo Oriente russo. Uno scandalo che ha scatenato un'ondata di critiche

Orche e beluga finalmente liberi! Dopo numerose proteste e petizioni sottoscritte a livello internazionale, la Russia ha appena firmato un accordo con un gruppo di scienziati internazionali per liberare quasi 100 balene tenute prigioniere per mesi nell’Estremo Oriente russo. Uno scandalo che ha scatenato un’ondata di critiche.

In tutto 10 orche e 87 beluga verranno liberati dopo essere stati rinchiusi in una baia vicino al porto di Nakhodka, nel Mar del Giappone, in vero e proprio carcere marino. Catturati la scorsa estate da aziende che intendevano venderle a parchi marini o acquari in Cina, i cetacei avevano scatenato tra gli altri anche Leonardo DiCaprio.

Quest’ultimo aveva lanciato una petizione su Change che ha raccolto quasi 1,5 milioni di firme. Anche Pamela Anderson è intervenuta inviando una lettera aperta al presidente russo Putin.

Anche se erroneamente a fine febbraio alcune testate avevano fatto sapere che beluga e orche erano state liberate grazie a un tweet DiCaprio, in realtà la notizia ufficiale della fine della loro prigionia è arrivata ieri, quando il Cremlino è intervenuto e ha ordinato alle autorità locali di agire, spingendo il servizio di sicurezza della Russia a presentare accuse contro quattro società per violazione delle leggi sulla pesca.

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Una bellissima notizia attesa da tempo, probabilmente arrivata per far tacere le numerose pressioni internazionali sul governo russo.

Adesso però il problema riguarda le modalità di liberazione dei cetacei. È probabile che il loro rilascio sia graduale proprio per tutelarne la salute. Dopo mesi di prigionia, in cui sono stati tenuti in condizioni crudeli, potrebbe essere difficile e pericoloso rilasciarli senza ferirli, come ha confermato lo stesso Cremluno.

Ieri un team di scienziati internazionali, tra cui Jean-Michel Cousteau, figlio di Jacques Cousteau, ha firmato un accordo congiunto con gli scienziati russi, sostenuto dalle autorità locali, per liberare u ceracei.

“Gli scienziati del team di Cousteau e gli scienziati russi decideranno quando e quali animali rilasciare”, ha detto Oleg Kozhemyako, governatore della regione di Primorsky.

Gli scienziati sono al lavoro per elaborare un piano per il rilascio dei cetacei entro il mese prossimo in un’area il più possibile vicina al loro ambiente naturale.

Speriamo che beluga e orche possano presto tornare a casa.

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Francesca Mancuso

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