Il mistero della balena spiaggiata nella foresta amazzonica

Un misterioso ritrovamento è stato fatto pochi giorni fa nella foresta amazzonica. Si tratta di una balena spiaggiata nel fitto della vegetazione dell’isola di Marajó in Brasile. Nessuno ha ancora capito come è potuta finire lì.

Un misterioso ritrovamento è stato fatto pochi giorni fa nella foresta amazzonica. Si tratta di una balena spiaggiata nel fitto della vegetazione dell’isola di Marajó in Brasile. Nessuno ha ancora capito come è potuta finire lì.

Gli scienziati si stanno scervellando per intuire come possa essere finita una megattera morta nella giungla amazzonica, così lontana dalla riva dell’oceano (più di 15 metri). Dell’insolito fatto ci si è resi conto venerdì quando, su una remota isola del Rio delle Amazzoni, sono stati notati alcuni avvoltoi che volavano in circolo sopra qualcosa. Con stupore si è visto che si trattava appunto di una balena.

L’esemplare è stato poi fotografato ed esaminato dall’istituto che si occupa di tutela e conservazione della fauna selvatica, Bicho D’água, e dal Segretariato comunale della salute, delle strutture igienico-sanitarie e dell’ambiente (SEMMA). Si è scoperto così che la balena aveva circa 1 anno di età ed era lunga otto metri dalla testa alla coda.

balena spiaggiata1

Il problema è però capire come sia finita la balena nella giungla. L’ipotesi più accreditata è che la piccola viaggiasse con sua madre nel corso di un ciclo migratorio. Si sarebbe poi persa finendo incastrata in una rete da pesca o sarebbe morta in seguito alla collisione con uno scafo. A trascinarla nell’entroterra, invece, sarebbe stata l’alta marea che si è registrata negli ultimi giorni.


Altra cosa insolita è però che, nel nord del Brasile, in questo periodo dell’anno è davvero difficile avvistare megattere. Queste infatti a Febbraio tendono a trovarsi al Sud dove le acque sono più calde e piene di pesci. Potrebbe dunque essere morta in un luogo molto distante da lì ed essere poi stata trasportata delle correnti.

Il team che sta analizzando l’esemplare ritrovato ha raccolto dei campioni per cercare di determinare la causa della morte che potrebbe essere svelata tra circa 10 giorni.

Per quanto questo fatto possa sembrare strano, in realtà non è un caso isolato. Già nel novembre 2007, una balena si era arenata nell’entroterra dell’Oceano Atlantico. In quel caso era addirittura viva, i soccorritori locali riuscirono a liberarla ma dopo pochi giorni purtroppo morì.

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