Fa a pezzi una razza gravida in spiaggia: denunciato turista in Sardegna

Prima l’ha arpionata, dopo l’ha trascinata in spiaggia per poi farla a pezzi con un coltello davanti agli occhi sbalorditi dei presenti. Una giornata tranquilla al mare, per i bagnanti di Cala Cipolla in Sardegna, si è trasformata in un episodio di violenza dove ad avere la peggio è stata una razza gravida.

Prima l’ha arpionata, dopo l’ha trascinata in spiaggia per poi farla a pezzi con un coltello davanti agli occhi sbalorditi dei presenti. Una giornata tranquilla al mare, per i bagnanti di Cala Cipolla in Sardegna, si è trasformata in un episodio di violenza dove ad avere la peggio è stata una razza gravida.

Un turista romano è stato denunciato per uccisione e maltrattamento di animali in area marina protetta, dopo aver fatto a pezzi una razza che secondo le prime informazioni dei Carabinieri era anche gravida e stava per dare alla luce tre cuccioli. Quarantacinquenne, in vacanza sulla costa cagliaritana, l’uomo si è accanito contro la povera razza e ha poi minacciato i presenti che cercavano di fermarlo.

La razza dopo essere stata arpionata, è stata privata della coda con un coltello da sub, lo stesso poi è stato utilizzato dall’uomo per minacciare chi tentava di fermarlo. Entrambi gli episodi non sono per niente piaciuti ai presenti che hanno allertato i Carabinieri della Stazione di Capoterra.

Dopo una breve fuga, l’uomo è stato identificato e denunciato per uccisione di animali in area marina protetta e minaccia aggravata.

Solo qualche giorno fa, un turista piemontese aveva portato via una nacchera di mare, specie protetta dall’Unione europea. Anche per lui è arrivata la denuncia, l’uomo potrebbe rischiare anche due anni di carcere.

Episodi che ci mostrano che l’ignoranza non ha età, spesso le campagne come Secchiello stop si rivolgono ai più piccoli, ma a quanto pare un po’ di educazione in più serve a tutti.

Le acque dei nostri mari sono ricche di piccoli animali che meritano di essere tutelati, eppure non è raro vedere scene in cui pesciolini, granchi, stelle marine vengono raccolti e diventano oggetto di gioco. Possono sembrare episodi innocenti, ma non lo sono: gli animali devono essere rispettati, non toccati e non disturbati. Quei bambini saranno gli adulti del domani e se i risultati sono quelli che abbiamo appena raccontato, meglio educarli sin da piccoli.

Leggi anche:

Dominella Trunfio

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Facebook