Gli animali dello zoo di Maracaibo stanno morendo di fame

Ridotti pelle e ossa con il corpo segnato dalla fame. Le immagini degli animali denutriti dello zoo di Maracaibo in Venezuela sono la metafora di ciò che sta succedendo in tutto il paese. Una crisi senza precedenti e a pagarne le conseguenze oltre che le persone, sono anche gli animali.

Ridotti pelle e ossa con il corpo segnato dalla fame. Le immagini degli animali denutriti dello zoo di Maracaibo in Venezuela sono la metafora di ciò che sta succedendo in tutto il paese. Una crisi senza precedenti e a pagarne le conseguenze oltre che le persone, sono anche gli animali.

Ci sono due puma, una tigre del Bengala, un leone, un giaguaro e diversi rapaci per un totale di circa 80 animali carnivori che vivono stabilmente allo Zulia Metropolitan Zoo di Maracaibo e che stanno morendo di fame per la grave crisi economica che ha colpito tutto il paese.

Le immagini di Miguel Romero dell’Afp mostrano lo stato dei felini più colpiti. A gennaio, la direzione aveva addirittura ordinato di sacrificare alcuni animali per farne sopravvivere altri. Hanno trovato così la morte miaiali, capre, anatre, ma adesso la situazione sembra ancora più grave.

Manca perfino l’acqua, sia per bere che per assicurare agli animali acquatici un leggero benessere; non ci sono fondi per curare gli esemplari che stanno male e per trasferirli in altri santuari. Alcuni sono ormai in fin di vita, come vediamo in questo video, un leone che non riesce neanche ad alzarsi per la debolezza.

Il produttore messicano Raúl Juliá Levy ha lanciato, via Twitter, un appello al presidente Maduro con cui si è offerto di prendersi cura degli animali. Ecco il suo tweet:

Ecco cosa succede allo zoo:

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Le terribili immagini degli animali denutriti:

animali zoo venezuela1
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È ormai dal 2016 che lo zoo versa in queste condizioni, due anni fa oltre 40 animali erano spariti misteriosamente e forse dati in pasto ad altri predatori. Stessa situazione nello zoo di Caracas, tempo fa era stata lanciata una petizione per salvare questi animali e spostarli in altri santuari, ma attualmente il governo minimizza.

FIRMA QUI LA PETIZIONE

Dominella Trunfio

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