Allevamenti di salmone di tutto il mondo messi in ginocchio dai pidocchi di mare

Gli allevamenti di salmone sono attualmente in crisi a causa di un parassita, il pidocchio di mare che sta compromettendo la produzione con ripercussioni che si sono fatte sentire quest'anno anche sul prezzo di questo pesce all’ingrosso e al consumatore.

Gli allevamenti di salmone sono attualmente in crisi a causa di un parassita, il pidocchio di mare che sta compromettendo la produzione con ripercussioni che si sono fatte sentire quest’anno anche sul prezzo di questo pesce all’ingrosso e al consumatore.

È una situazione che ormai va avanti da tempo: i pidocchi di mare stanno colpendo gli allevamenti di salmone in Usa, Canada, Scozia, Norvegia e Cile, ovvero quelli dei principali fornitori al mondo. A creare tanto scompiglio sono dei piccoli parassiti, in realtà crostacei, che si attaccano ai pesci (soprattutto quelli stipati negli allevamenti ma del problema stanno risentendo anche i salmoni liberi), li rendono inadatti al consumo (la pelle si gonfia ed è ricoperta da morsi) e in alcuni casi arrivano anche ad ucciderli.

Questi pidocchi possono raggiungere la dimensione massima di un pisello e depositare migliaia di uova durante la loro breve vita. Gli allevatori di salmone in tutto il mondo considerano questi piccoli esseri la più grande minaccia per il loro settore e il fatto che il problema sia persistente sta rendendo questo pesce il più costoso sul mercato. Un brutto inconveniente per l’industria del salmone che a questo deve aggiungere anche i rischi dovuti ad altre malattie che colpiscono gli animali negli allevamenti.

salmone allevamenti parassita

Inizialmente i pidocchi di mare venivano tenuti a bada grazie ad un pesticida ma intorno al 2009 i parassiti sono evoluti per sopravvivere, sono diventati resistenti alla sostanza chimica utilizzata contro di loro e così si sono diffusi in tutto il mondo.

Attualmente, per arginare il problema, si sono fatti grandi investimenti e adottate soluzioni anche originali: si è cercato di eliminare i pidocchi con il laser, è stato aumentato l’uso di pesticidi, si è pensato di fare ai pesci bagni caldi o con l’aggiunta di perossido di idrogeno e addirittura i salmoni sono stati fatti nuotare all’interno di tubi in grado di rimuovere i pidocchi dalla pelle al loro passaggio.

Al momento, però, nessuna soluzione si è mostrata davvero risolutiva. Questi parassiti sembrano essere particolarmente resistenti e proprio quando gli scienziati ritengono di aver trovato un pesticida o un altro trattamento per eliminarli ecco che i pidocchi si evolvono e riescono ancora una volta a sopravvivere.

Nel frattempo le forniture di salmone stanno diminuendo. A livello mondiale la produzione di salmone è diminuita del 10% solo nell’anno passato e questo ha comportato un aumento dei prezzi all’ingrosso fino al 50%.

È forse arrivato il momento di eliminare questo alimento (per chi non l’avesse già fatto) dalla nostra dieta?

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Francesca Biagioli

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