#StopTheTrucks: stop al trasporto di animali vivi (PETIZIONE)

Più di un milione di firme è quanto raccolto ad oggi dalla campagna #StopTheTrucks di Eurogroup for Animals che chiede l’aggiornamento delle norme sul trasporto di animali vivi per garantire trattamenti dignitosi alle tante specie costrette a lunghi spostamenti in condizioni critiche.

Più di un milione di firme è quanto raccolto ad oggi dalla campagna #StopTheTrucks di Eurogroup for Animals che chiede l’aggiornamento delle norme sul trasporto di animali vivi per garantire trattamenti dignitosi alle tante specie costrette a lunghi spostamenti in condizioni critiche.

Come si legge sul sito della petizione, ogni anno sono almeno un miliardo di polli e 37 milioni di altri animali come suini, bovini, pecore, capre ed equini ad essere trasportati dentro e fuori l’Ue.

Un numero enorme di esseri che vengono trasportati al pari di altre merci tutti ammassati anche per lunghi giorni senza bere, mangiare e riposarsi. Una situazione terribile e crudele che li espone a disidratazione, ferite, al rischio di epidemie e perfino alla morte.

Dopo che l’investigazione, condotta per 5 anni da Eyes on Animals, ha messo in luce questi scenari agghiaccianti è stato deciso di lanciare una petizione a livello europeo per evitare a questi animali tanta sofferenza. Si chiede in sostanza di fermare il trasporto a lunga distanza di animali vivi rivedendo le attuali normative.

E i risultati non si sono lasciati attendere: grazie alla campagna #StopTheTrucks, Germania, Olanda, Danimarca, Svezia, Austria e Belgio hanno chiesto alla Commissione Europea di rivedere le regole sul trasporto di animali vivi. Si chiedono requisiti ben precisi che possano garantire il benessere degli animali, limitando anche la durata dei viaggi in base alle singole specie.

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Non è la prima volta che investigazioni ad opera di associazioni animaliste svelano le tristi realtà legate agli allevamenti intensivi e al trasporto degli animali in Europa ma anche in altri paesi. Vi avevamo già parlato ad esempio delle ispezioni effettuate al confine turco a Kapikule da Animal Welfare Foundation e Tierschutzbund Zürich. Anche in quel caso, in seguito alle drammatiche condizioni documentate, ne era nata una petizione.

Lo scorso anno invece alcuni animali (circa 13mila) erano rimasti bloccati addirittura su una nave incagliata al largo di Perth e alcuni erano morti. Tutte queste situazioni purtroppo non sono bastate a realizzare qualcosa di concreto a favore degli animali ma almeno sono servite a fare aprire gli occhi a tante persone, probabilmente le stesse che hanno firmato anche la più recente petizione.

Per conoscere meglio la campagna StopTheTrucks e firmare la petizione cliccate qui.

Francesca Biagioli

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