#Giulezampe: anche il ministro dell’Ambiente contro il pignoramento degli animali domestici

Gli animali domestici non sono oggetti e non sono pignorabili. La petizione #Giulezampe ha raccolto 100 mila firme in breve tempo e ora anche il ministro dell’Ambiente Galletti si schiera contro il pignoramento degli animali.

Gli animali domestici non sono oggetti e non sono pignorabili. La petizione #Giulezampe ha raccolto 100 mila firme in breve tempo e ora anche il ministro dell’Ambiente Galletti si schiera contro il pignoramento degli animali.

Un mese fa vi avevamo invitato a firmare la petizione per dire ‘No’ al pignoramento degli animali domestici. La legge italiana considera gli animali domestici oggetti pignorabili e sequestrabili. È ora di cambiare questa situazione.

Gli animali domestici dovrebbero essere considerati come veri e propri membri della famiglia, ma la legge italiana tratta gli animali da compagnia come se si trattasse di semplici oggetti e ignora la dimensione affettiva che lega gli animali e la famiglia che li ospita.

La petizione lanciata su Change.org sta avendo un grande successo. Su social network potrete seguirne l’andamento grazie all’hashtag #giulezampe e esprimere la vostra opinione su questo argomento davvero delicato e importante.

Dopo almeno un mese dal lancio della petizione, il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti ha finalmente preso posizione sulla tanto discussa questione della pignorabilità degli animali domestici. Ha infatti dichiarato che è “urgente superare l’attuale impostazione normativa ed escludere dalla pignorabilità gli animali d’affezione o di compagnia”. Galletti parte dal principio secondo cui il legittimo interesse del creditore non può prevalere sull’affetto tra l’uomo e il suo amico di sempre.

Secondo il ministero dell’Ambiente, la pignorabilità degli animali domestici deve essere cancellata. A parere del presidente della Commissione Ambiente, Ermete Realacci, la reazione di Galletti è “Una risposta positiva visto che si riconosce la necessità di superare l’attuale impostazione legislativa e cancellare la pignorabilità degli animali di affezione. Una norma indegna di un paese civile come l’Italia”.

Il Codice Civile italiano considera gli animali domestici una “res”, un mero oggetto pignorabile. Il riferimento non riguarda soltanto cani e gatti, ma tutti gli animali domestici che decidiamo di ospitare nella nostra abitazione.

Realacci chiede che l’Italia si adegui a principi già adottati da Austria e Germania, secondo cui gli animali domestici non sono cose pignorabili, ma esseri viventi dotati di propri sentimenti da rispettare.

Ora che il ministro dell’Ambiente ha espresso il proprio parere per difendere gli animali domestici dai pignoramenti, non possiamo che sperare che dalle parole si passi ai fatti per proteggere i nostri amici a quattro zampe.

Come fare per cambiare le cose in fretta? La Lav accoglie positivamente gli impegni di Galletti e Realacci, ma ricorda che per renderli concreti in poco tempo è fondamentale approvare la proposta di legge, con firme di ogni schieramento politico, fatta presentare dalla Lav già nel 2008, che riconosce nel Codice Civile gli animali, non più come cose, beni mobili, ma come esseri senzienti, per coerenza con gli avanzamenti compiuti dal Codice Penale nel 2004 contro i maltrattamenti, con le plurime sentenze della Corte di Cassazione e con la legge di ratifica del Trattato europeo.

Quattro italiani su dieci vivono con un animale domestico, un dato certamente non trascurabile e che rivela la necessità di allineare il Codice Civile con la sempre crescente sensibilità degli italiani nei confronti degli animali che, a differenza del Codice Civile, non li ritiene cose ma compagni di vita. Importanti risultati sono peraltro già stati raggiunti grazie alla proposta di legge LAV: l’obbligo di prestare soccorso agli animali vittima di incidenti stradali, il diritto al via libera nelle strade per i mezzi di soccorso degli animali e il divieto di vietare la presenza di animali in condominio” – afferma la Lav.

Ora il Parlamento faccia un ulteriore e positivo passo nella direzione della tutela degli animali e dei cittadini che li hanno accolti nelle loro famiglie!

Firma qui la petizione #giulezampe contro la pignorabilità degli animali domestici.

Marta Albè

Fonte foto: mirror.co.uk

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