I beluga fermano il gasdotto di TransCanada: sono in pericolo di estinzione

I beluga sono in pericolo e il gasdotto non s'ha da fare. La canadese TransCanada, secondo quanto riporta Phys.org ha recentemente deciso di sospendere la costruzione di un importante terminale del suo gasdotto sul fiume San Lorenzo in Canada, dopo che le autorità hanno classificato la popolazione locale di balene beluga come specie "in pericolo"

I beluga sono in pericolo e il gasdotto non s’ha da fare. La canadese TransCanada, secondo quanto riporta Phys.org ha recentemente deciso di sospendere la costruzione di un importante terminale del suo gasdotto sul fiume San Lorenzo in Canada, dopo che le autorità hanno classificato la popolazione locale di balene beluga come specie “in pericolo”.

I beluga vivono vicino a Cacouna, Quebec, ovvero proprio presso il luogo in cui sarebbe dovuto sorgere il terminale, mettendoli a rischio. Ma ora hanno ricevuto lo status ufficiale di specie “minacciata”, grazie all’aggiornamento di uno studio fatto sulla loro popolazione di 10 anni fa.

“Oggi, il beluga dell’Estuario del San Lorenzo affronta una nuova serie di crescenti minacce, tra cui la fioritura di alghe tossiche, l’inquinamento, i rumori molesti e lo sviluppo industriale. Ci sono segnali preoccupanti su recenti cali e morti inspiegabili dei piccoli. Questa piccola popolazione è ora considerevolmente a rischio di estinzione rispetto a quando è stato valutato come minacciata dal COSEWIC 10 anni fa. Senza la protezione del suo critico habitat si ridurrà ulteriormente. Il beluga dell’Estuario del San Lorenzo è stato classificato come minacciato di estinzione”, si legge in una nota.

Il terminale della TransCanada di Cacouna sarebbe stato completato e messo in funzione entro il 2018, insieme al resto del progetto del gasdotto East Energy, che dovrebbe collegare la costa occidentale del Canada a quella orientale. Ma l’azienda ha deciso di fermare la costruzione proprio per via del precario nuovo status del beluga. Questo ritardo darà, quantomeno, tempo in più per analizzare la situazione dei beluga e valutare le opzioni future.

Roberta Ragni

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