Ebola: il cane Excaliburancora vivo? La petizione per salvarlo (#salvemosaexcalibur)

È mistero sulla presunta morte di ‪Excalibur‬. Mentre le testate spagnole e le agenzie di stampa italiane confermano l'uccisione del cane di 12 anni, la cui proprietaria è l'infermiera Maria Teresa Romero Ramos, la prima persona in persona in Europa a contrarre il virus Ebola, il PACMA - Partido Animalista, afferma che, contrariamente a quanto riportato, l'animale sarebbe ancora vivo

È mistero sulla presunta morte di ‪Excalibur‬. Mentre le testate spagnole e le agenzie di stampa italiane confermano l’uccisione del cane di 12 anni, la cui proprietaria è l’infermiera Maria Teresa Romero Ramos, la prima persona in persona in Europa a contrarre il virus Ebola, il PACMA – Partido Animalista, afferma che, contrariamente a quanto riportato, l’animale sarebbe ancora vivo.
Nessuno, infatti, è salito fino a questo momento nell’appartamento dove vive con la sua famiglia, che è stata invece messa in quarantena. Intanto la Delegacion Veterinaria Ucm ha emesso un secondo comunicato nel quale si spiega che, dopo consultazioni tra il rettore e le autorità, si è deciso che il corpo dell’animale, una volta abbatuto, non sarà portato presso la facoltà. Il profilo della facoltà risulta al momento oscurato.
A darne notizia in Italia è la pagina Facebook L’altro con sé. Così, mentre gli avvocati della famiglia stanno facendo un altro ricorso contro la sentenza del giudice che ne ha decretato la morte di Excalibur, a cui i suoi proprietari per ora non possono opporsi, la mobilitazione monta in tutta Europa. E non solo in rete, dove si moltiplicano le foto di cani accompagnate dall’hashtag ‪#‎SalvemosaExcalibur‬.
excalibur2
Anche sotto casa della donna, che si è ammalata curando un prete missionario spagnolo morto il 25 settembre, i manifestanti spagnoli si sono scontrati con la polizia, bloccando l’ingresso del condominio, nel quartiere di Alcorcon di Madrid, nel tentativo di difendere l’animale.
Per tutti loro, così come per moltissimi utenti, non è una decisione giusta quella di uccidere l’animale preventivamente, solo per precauzione. Anche perché fino a oggi nessuno studio scientifico dimostra che Ebola può essere trasmesso dall’uomo ai cani e dai cani all’uomo.
Cosa possiamo fare? Sperare che a questa vittima innocente non tocchi la stessa sorte di Lennox, o di Daniza, uccisi senza pietà per una presunta sicurezza sociale. E, soprattutto, continuare a firmare e a condividere la petizione. Clicca qui
AGGIORNAMENTO DELLE 19.15:
Il cane è stato appena prelevato dal suo appartamento e portato via in un furgone. I manifestanti hanno provato a fermare il veicolo con i loro corpi, senza riuscirci. Molti sono i feriti e i contusi. Non è al momento ancora chiaro se il cane sia vivo o morto.
AGGIORNAMENTO DELLE 19.30 –
Excalibur è morto. Questa volta per davvero. Non sono servite a nulla le oltre 350mila firma raccolte in ogni parte del mondo per salvarlo. La speranza lascia posto alla rabbia e all’amarezza. La domanda che sorge dal popolo del web, così come dagli attivisti che stanno ancora presidiando l’abitazione da cui il cane è stato prelevato, è una soltanto: perché Excalibur non è stato messo in quarantena come gli umani? Perché gli è stato negato il diritto a un’eventuale cura?
Roberta Ragni
Leggi anche:

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Facebook