“Smettete di mangiare cani e gatti”: i manifesti di Animal Asia nelle citta’ della Cina (FOTO)

Smettere di mangiare cani e gatti. Lo chiede ai cittadini cinesi una provocatoria campagna pubblicitaria lanciata dal gruppo Animals Asia nelle principali città della Cina, da Pechino a Shanghai, passando per Guangzhou.

Smettere di mangiare cani e gatti. Lo chiede ai cittadini cinesi una provocatoria campagna pubblicitaria lanciata dal gruppo Animals Asia nelle principali città della Cina, da Pechino a Shanghai, passando per Guangzhou.

Le immagini dei 279 annunci affissi in strade, ascensori, stazioni di metro, treni e bus, sono loquaci quanto i messaggi che recano. Tutti i cartelloni presentano gli animali domestici incorniciati da bacchette in vari contesti. Uno di loro ha per protagonisti una bambina e due cani con la scritta: “Quello che hai appena messo in bocca poteva essere il migliore amico del vostro bambino durante la sua crescita”.

I manifesti hanno lo scopo di informare il pubblico sui rischi per la salute del consumo di carne di cane e di gatto. E di indurre le persone a riflettere sui motivi per cui mangiano animali che potrebbero essere considerati come amici, non come cibo (per precisare, questo è un messaggio universale, che nella cultura occidentale dovrebbe valere anche per maiali, mucche e galline).

cani gatti cina

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Sappiamo che, se informata, la maggior parte delle persone sceglie di non mangiare carne di cane e di gatto. Ci sono implicazioni per la salute, senza considerare che cani e gatti serviti come cibo spesso sono stati rubati da una famiglia amorevole“, ricorda Jill Robinson, fondatrice eroica di Animal Asia. E, aggiungiamo noi, l’ingiustificabile assenza di leggi adeguate per la loro protezione e le terribili condizioni negli allevamenti (documentate recentemente da un’investigazione di Animal Equality)

La buona notizia è che la consapevolezza si sta diffondendo. La reazione che abbiamo avuto da parte del pubblico per i manifesti è stata incredibile, come la volontà di condividere ulteriormente il messaggio. Non sbagliamo, il benessere degli animali è ormai una questione sempre più importante in Cina e anche l’industria della carne di cane e di gatto è chiamata oggi a rispondere, conclude la Robinson.

Roberta Ragni

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