Il Lago di Bomba è salvo: bocciato il progetto delle trivelle per l’estrazione di gas

Il progetto è stato bocciato perché l'intervento avrebbe messo in pericolo tre aree protette della Regione.

Il progetto dell’estrazione di gas metano sul Lago di Bomba, stupendo bacino artificiale in Abruzzo, è stato bocciato. Il no è arrivato pochi giorni fa dal Ministero della Transizione Ecologica e da quello dei Beni Culturali, dopo cinque anni di valutazioni.

L’intervento avrebbe dovuto prevedere la costruzione di cinque nuovi pozzi estrattivi e di un gasdotto che avrebbe interessato diversi comuni, percorrendo 21 chilometri tra Bomba e Paglieta.

Il progetto, molto criticato dalle associazioni ambientaliste e contestati anche dalle amministrazioni comunali interessare, non si farà poiché la sua costruzione avrebbe compromesso le aree protette del Bosco di Mozzagrogna, del Lago di Serranella e delle Colline di Guarenna.

Secondo Maria Rita D’Orsogna, attivista ambientale, nonché fisico e docente universitaria, la notizia rappresenta un “piccolo miracolo d’Abruzzo”.

Questa bocciatura e’ un altro passo in avanti nella salvaguardia del lago di Bomba ed emerge sulla scia di vittorie precedenti contro le trivelle della Forest Oil nello stesso circondario e del gran lavoro fatto dal “Comitato di Gestione Partecipata del Territorio” guidato da Massimo Colonna per oltre dieci anni – ha commentato D’Orsogna.

Spero che sia utile nel rafforzare le coscienze ambientali e lo spirito civico d’Abruzzo specie nelle generazioni piu’ giovani – ha concluso.

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Fonti di riferimento: Maria Rita D’Orsogna/ANSA /donatellasi-Instagram

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