Terremoto oggi in Emilia Romagna: scossa di 5,4. Una vittima, crolla il duomo di Mirandola

Due nuove scosse alle 9 di questa mattina hanno colpito il modenese ed in particolare Mirandola, dove è crollato il Duomo, Cavezzo e Medolla

Terremoto in Emilia. Senza fine. Oggi più che mai. Sembra l’unico modo per descrivere quanto sta accadendo ormai da 10 giorni in provincia di Modena, dove la terra non ha smesso di tremare. Crollati campanili, distrutte case, aziende agricole, spezzate vite umane, ma non è ancora finita. Questa mattina altre due violente scosse hanno colpito l’area già devastata dai terremoti dei giorni scorsi. E il duomo di Mirandola, già gravemente danneggiato, ha subito un ulteriore crollo.

Secondo i dati forniti dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia i comuni più colpiti, che si trovano a meno di 10 km dall’epicentro sono: Camposanto, Cavezzo, Medolla, Mirandola, San Felice sul Panaro, San Possidonio e San Prospero.

Due le scosse più violente, avvenute attorno alle 9, di magnitudo 5.8 e 4, avvertite in tutto il Nord, da Pisa e Genova al Veneto, da Milano fino ad Aosta, seguite da numerose altre scosse di magnitudo 3.6. Linee telefoniche intasate, gente scesa in strada, paura. L’Emilia Romagna è allo stremo.

La Protezione civile, all’opera in questi giorni per verificare l’agibilità di alcuni edifici, ha appena diramato una nota, comunicano che il Capo Dipartimento della Protezione Civile ha convocato il Comitato Operativo a Roma per discutere della situazione di emergenza. Attualmente sono oltre 6mila le persone costrette ad abbandonare la propria casa. Le famiglie sfollate sono ospitate in campi di accoglienza, palestre, strutture comunali e alberghi. 18 i campi di accoglienza allestiti per un totale di circa 700 tende e circa 4mila posti letto.

Ma l’emergenza, lungi dal rientrare, sembra acuirsi. È crollato del tutto anche il castello di Finale Emilia. E si teme che i crolli provocati dalle scosse di questa mattina e che hanno coinvolto alcune fabbriche, possano aver intrappolato sotto le macerie alcune persone, anche se nulla di certo si sa a riguardo. Al momento si parla di una vittima.

Intanto le Ferrovie dello Stato hanno annunciato possibili ritardi o cancellazioni per accertamenti sulla rete, ed è stata sospesa anche la circolazione sulle linee Bologna-Verona, Bologna-Piacenza e Bologna-Padova.

Francesca Mancuso

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