Terribile terremoto 7,8 in Nuova Zelanda, paura per gli tsunami (VIDEO)

Dopo il fortissimo terremoto di magnitudo 7.8 della scala Richter che ha colpito in piena notte la Nuova Zelanda, scatenando uno tsunami con onde di due metri e mezzo, una nuova scossa 6.5 è stata registrata alle 13.34 ora locale. Il sisma ha avuto come epicentro 38 km a ovest di Kaikoura e 118 a nord di Christchurch.

Dopo il fortissimo terremoto di magnitudo 7.8 della scala Richter che ha colpito in piena notte la Nuova Zelanda, scatenando uno tsunami con onde di due metri e mezzo, una nuova scossa 6.5 è stata registrata alle 13.34 ora locale. Il sisma ha avuto come epicentro 38 km a ovest di Kaikoura e 118 a nord di Christchurch.

Le scosse ravvicinate, seguite da altri 45 smottamenti, hanno causato due vittime: un uomo è rimasto schiacciato sotto i detriti della sua casa a Kaikoura mentre una seconda persona è morta a causa di un infarto. Danni estesi sono ben visibili su tutta la costa orientale che è stata subito evacuata anche se, l’allarme tsunami è rientrato già dopo poche ore.

Le scosse. Il primo sisma è avvenuto pochi minuti dopo la mezzanotte con epicentro a Christchurch, nel nord della costa orientale della South Island, solo due, tre minuti fortissimi seguiti poi da uno sciame di altre 45 scosse di assestamento. Il secondo di 6.5 alle 13.34.

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Lo scenario è di frane, smottamenti, muri crollati, edifici sventrati e ancora crepe nel terreno, nonostante la profondità del terremoto che ha attutito di parecchio gli effetti.

La popolazione evacuata. Tutta la zona della costa bassa del Pacifico è stata evacuata, soprattutto dalle abitazioni più vicine al mare, chi abita in collina è stato invitato a rimanere in casa e salire ai piani alti. Nessun allarme ad Auckland, la città più grande del paese con circa un milione e mezzo di abitanti.

I soccorsi e l’allarme tsunami. Anche se l’allarme tsunami è rientrato, la Protezione civile invita a non abbassare la guardia. Mentre il primo ministro John Key ha dichiarato che il terremoto ha provocato almeno due morti, ma il ministro per la Protezione civile Gerry Brownlee ha precisato che è impossibile quantificare il numero delle vittime. Soprattutto, perché, ci sono stati ritardi nei soccorsi dovuti all’impossibilità di agire tempestivamente a causa dello tsunami.

Dominella Trunfio

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